11-01-2014
COLDWAVE
"Coldwave"
(Autoproduzione)
Time: (18:19)
Rating : 7
A noi di Darkroom piace spesso andare a cercare e proporvi non tanto le band del momento, quelle che fanno tendenza, quanto piuttosto le piccole perle underground, o i nuovi artisti che si affacciano sulla scena musicale. È quindi con piacere che presentiamo questi quattro ragazzi anconetani denominatisi Coldwave che, formata la band ad inizio 2013, hanno già dato alla luce un EP con quattro tracce di epica ed intensa new wave post punk. È questa la prima cosa che salta agli occhi: un tempo di gestazione breve, quattro brani buttati giù d'istinto che rivelano la chiara attitudine del quartetto verso la musica inglese degli anni '80, quella che usciva dal periodo burrascoso del punk per divenire espressione dell'interiorità tormentata dei protagonisti. La voce di Matteo Schipsi, che diventa più sicura con il passare dei brani, ricordo quella del compianto Ian Curtis, la sezione ritmica è compatta e precisa, la chitarra di Cristiano Poli sa disegnare melodie malinconiche e ispirate. Il primo pezzo, "Take It Or Leave It", ci catapulta nella Manchester di fine anni '70, in qualche locale fumoso su un palco spoglio e polveroso. È un post-punk classico quello che esce dagli amplificatori, epico nell'incedere e dark nei contenuti. "Life Changes" ha una linea di basso rubata ai Joy Division che si stempera in un mood malinconico e in una ritmica più cadenzata. La successiva "If You Turn To Look" è forse il brano meno riuscito, per via di una melodia un po' confusionaria. Ma i Coldwave si rifanno subito con la conclusiva "Silly Couch", forse il momento migliore, una ballata cupa con un finale in crescendo che lascia senza fiato. Se il buongiorno si vede dal mattino, i Coldwave sono destinati a far parlare di sé, avendo tutte le capacità per imporsi nel circuito underground. Probabilmente adesso si prenderanno un po' di tempo per lasciar decantare le proprie idee e svilupparle nel modo migliore. Tuttavia, questi primi quattro brani lasciano intravedere talento da vendere e personalità debordante. A presto.
Ferruccio Filippi
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