05-11-2013
COLD FUSION
"ORP Orzel"
(Rage In Eden)
Time: (43:30)
Rating : 7
La Rundfunktechnische Versuchsanstalt è una serie particolare dell'etichetta Rage In Eden che include ristampe di materiale inedito o di difficile repeberibilità. La prima produzione risale al 2010 ed era costituita da una compilation di brani rari dei padroni di casa Cold Fusion; questo secondo tassello punta i riflettori ancora sulla band di Marcin Bachtiak con la ristampa del disco "ORP Orzel", uscito originariamente nel 2006 sia in edizione standard che in versione CD + CDr, entrambe finite fuori catalogo da parecchio. La ristampa di cui andiamo a parlare riproduce la versione originaria in CD e viene proposta in un'edizione limitata a 100 esemplari confezionati in un box di legno, mentre la versione con CDr aggiuntivo viene presentata nella medesima veste ma in una tiratura di sole 60 copie. Il tema dell'opera ruota attorno al sommergibile polacco Orzel, protagonista, durante la seconda guerra mondiale, di una misteriosa operazione che lo portò ad appoggiare la marina britannica fino all'enigmatica scomparsa avvenuta nel 1940, allorché ne furono perse definitivamente le tracce. Cold Fusion ne musica le gesta con passione e sentimento, giocando sia con l'oscurità tipica della dark ambient che con le movenze drammatico-trionfali del martial in stile Les Joyaux De La Princesse. Le musiche, utilizzate successivamenteanche anche come commento sonoro per un documentario olandese sull'Orzel, sono strutturate su tappeti sintetici prolungati, temi di piano funerei, melodie malinconiche e qualche rintocco percussivo di matrice marziale. Sicuramente meno guerresco rispetto ad alcuni titoli coevi di Cold Fusion, l'album contribuì a suo tempo a confermare l'interesse creatosi attorno all'act polacco e alla rampante label War Office Propaganda, riuscendo ad evocare sensazioni algide e oscure con un'elettronica tutto sommato scarna se paragonata a quella di tante altre band del periodo. Riascoltato oggi, appare come un reperto storico che racchiude una sua estetica personale ed un'idea di musica tutt'altro che stereotipata, capace di distaccarsi già ai tempi da alcuni canoni compositivi del genere utilizzando un pizzico di sana e spericolata semplicità. Il recupero di un tassello sold-out nella carriera di Cold Fusion diventa anche l'occasione per avere sotto mano un prezioso titolo da collezione, accompagnato da un ampio libretto che narra nel dettaglio le vicende del sommergibile polacco.
Michele Viali