15-10-2013
SYRIAN
"Death Of A Sun"
(A Different Drum)
Time: (62:44)
Rating : 8
Li abbiamo dovuti attendere per ben sei anni prima di poter ascoltare il loro atteso quarto album, ma i Syrian nel frattempo, fra concerti, remix e collaborazioni varie, non sono certo rimasti con le mani in mano. Finalmente, ad un decennio dall'esordio "De-Synchronized", il duo del Nord Italia torna sulle scene dopo il lungo silenzio discografico, restando sì fedele alle proprie prerogative, ma abbandonando il sentiero del future-pop per abbracciare sonorità spiccatamente synthpop (non certo inedite per loro) e smaccatamente anni '80, assecondando verosimilmente le passioni più resistenti alla prova del tempo sia di Andylab (la cui notevole prova vocale dimostra come l'act nostrano sia cresciuto in tutti questi anni) che di Lorenzo 'Voyager'. In definitiva la sola "Fire In Your Eyes", hit a dir poco impeccabile in ottica dancefloor, si ricollega al future-pop saggiato sulle precedenti release (incluso il penultimo "Alien Nation" del 2007, che in quella direzione andava), ma è veramente un caso isolato in quello che è un vero e proprio appassionato tributo del duo alla storica decade ottantiana: così apre "We Fade Away", fra autentiche magie sonore e malizie tutte anni '80 che avrebbero potuto regalarci gente come Alphaville o Michael Cretu, e non sono da meno splendidi momenti come la ritmata e immediata "Runner In The Night" o quella "Dreaming" squisitamente catchy e forte della partecipazione vocale della brava Lissa Dix (Paradoxx) per l'ottimo refrain. Fra i picchi di un'opera ricca di melodia e groove - che infila un potenziale singolo dietro l'altro - svetta per carisma e magistrale costruzione "Walk Into The Sun", romantico gioiello di pura dolcezza synthpop che incanta col suo autentico oro melodico, e gradite sorprese come il buon assolo di guitar synth dell'ospite Mac nella drammatica "In The End", o le tenui sfumature cosmiche che accolgono l'uso del cantato in italiano nella nostalgica "Nuvole", non fanno che consolidare il valore complessivo di questo atteso ritorno. In chiusura, nell'edizione americana in nostro possesso (limitata a soli 300 esemplari per i sottoscrittori delle 'VIP Series' della A Different Drum, mentre è la Infacted ad occuparsi della versione europea, che però differisce nelle bonus-track), troviamo una traccia bonus e quattro remix: le versioni remixate (da Mental Discipline, Nydhog, Midnight Resistance e Blume), tutte per "Fire In Your Eyes" ed inequivocabilmente votate a rendere al massimo nei club, si fanno apprezzare per l'energia infusa ad una song di per sé ottima, mentre la conclusiva "Midnight Run" segna l'ennesimo passaggio attraverso l'ottica degli 80s sotto forma di frizzante strumentale. Tanto ottimo materiale in un ritorno sulle scene prodotto in maniera superba e credibile, anche quando i richiami ai suoni degli anni '80 sono evidenti, meritevole di imporre il nome dei Syrian (al fianco degli ottimi svedesi Kite) fra coloro i quali sono in grado di rendere miglior giustizia ad un'eredità musicale imprescindibile e dal fascino intramontabile: la scena italiana offre anche di queste graditissime sorprese. Bentornati.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.adifferentdrum.com/