08-10-2013
VIOLET TEARS
"Outside Your Door"
(Ark Records)
Time: (45:09)
Rating : 7.5
Nuova prova in studio per gli ottimi Violet Tears, quartetto barese ormai emblema del sound gothic/darkwave tricolore, forte di una buona reputazione cementata di prova in prova. Nuovo disco che suggella la collaborazione con l'altrettanto attraente fucina della Ark Records, che pare non sbagliare nessun colpo, svelando le migliori realtà del nostro Paese. "Outside Your Door" è il terzo album per i Violet Tears, un disco che ne sottolinea ancora una volta la grazia goth, all'insegna di soluzioni mai troppo ricercate, mai influenzate da quel ciarpame metallico che spesso fa storcere il naso, ma dedite invece a soluzioni ariose e delicate. Sono i poetici arpeggi di chitarra di Claudio Contessa e Claudio Cinnella a farla da padrone, sostenuti da un drumming e una sezione ritmica soft ma struggenti (di Gianluca Altamura), ma soprattutto dalle doti vocali della frontwoman Carmen De Rosas. C'è spazio per una dedica lirica al nostro Paese, con le belle e decadenti prove di "Memorie Di Cristallo" e "Angeli In Fiamme" (più disperata che mai), mentre la brava Carmen ci allieta con buoni cantati in inglese. Davvero un connubio riuscitissimo fra toccante dark/goth ed echi new wave: ne sono una prova "In Whisper", "Against The Light" e la conclusiva "...Somewhere Under The Sea", un tributo chitarristico ai The Cure di miglior memoria. È però "Babble" a entusiasmare maggiormente, con una grande prova della De Rosas, un po' operistica, un po' alternativa, in grado di varcare cancelli e ampliare la proposta dei Violet Tears. Non di cattivo gusto come il goth-rock metallaro alla Nightwish, e nemmeno troppo serioso come i The Gathering: "Outside Your Door" è pura poesia oscura, all'altezza dei precedenti lavori, che non manca di apportare migliorie in fase produttiva e compositiva. Una realtà tutta nostra da tenere d'occhio.
Max Firinu