23-08-2013
VV.AA.
"Behind The Canvas Of Time"
(Cryo Chamber)
Time: (62:34)
Rating : 8
I più attenti esploratori dei meandri oscuri della dark ambient conosceranno già di certo il lodevole operato della Cryo Chamber, etichetta svedese creata da Simon Heath (Atrium Carceri, Abnocto, Za Frûmi, Sabled Sun etc...) ed attiva a livello di release esclusivamente digitali dal 2012. Raggiunto un accordo distributivo con la rinomata Tesco, l'agguerrita label scandinava - dal catalogo ancora ristretto ma davvero invidiabile in termini di qualità - è ora pronta a fare il passo decisivo verso il mercato delle uscite fisiche, come dimostra anche la nuova fatica a firma Atrium Carceri di cui ci occuperemo presto. Nel compiere questo decisivo passo, ci appare saggia l'idea dell'etichetta di ristampare su supporto fisico questo ammirevole sampler uscito in download a fine 2012, sia per il blasone dei nomi coinvolti che per l'ampia mole di materiale esclusivo. I territori esplorati dalla label sono quelli della dark ambient nelle sue forme più oscure, e come detto i nomi coinvolti sono di assoluto spessore: fra i molti inediti figurano infatti brani di act come Svartsinn e Gydja (insieme nella cosmica "Terrenum Corpus"), Desiderii Marginis (con la lugubre "The Sleep Of Reason Produces Monsters") e, ovviamente, Atrium Carceri (con la piano-based "Frozen Headlights"). Sempre sul versante inediti non mancano le prove di nomi che, da qualche anno a questa parte, si stanno facendo strada nella scena a colpi di lavori interessanti, come Asbaar (con la misteriosa e stridente "Ahor Bahur", apparsa anche su un'altra compilation targata Sombre Soniks), Halgrath (con la rituale "Abandoned For Centuries") e Dahlia's Tear (con l'austera "When The Skies Turn Black"), così come progetti più giovani ma non certo meno intriganti quali Sabled Sun (con la tenue "Tranquility") e Sjellos (con la melodica "Transcend"). Gli unici momenti che hanno trovato spazio su altri lavori sono i pezzi firmati da Eldar (l'apocalittica "De Ignibus Caelestibus", da "The Secret Golden Flower"), Cryobiosis (la cui "Departure" è però uscita sull'album "Within Ruins" solo lo scorso maggio) e Lamia Vox (la cui abissale e rituale "The Prophecy" è stata anch'essa pubblicata su album dopo l'edizione digitale della compilation in esame, segnatamente su "Sigillum Diaboli" dello scorso marzo). Tutto materiale di grande qualità, sia in termini compositivi che di resa sonora, decisamente meritevole di un'edizione nel formato CD (elegantemente racchiuso in una splendida confezione digifile a sei pannelli, comprensiva di congrua presentazione per ciascuno degli act coinvolti): una vetrina importante per una label che si sta velocemente imponendo nella scena dark ambient grazie all'indiscusso spessore delle sue uscite. Imperdibile per gli appassionati del genere.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://cryochamber.tumblr.com/
http://cryochamber.bandcamp.com/