01-08-2013
VULTURES QUARTET WITH SCHUYLER TSUDA
"Sui Generis"
(Zoharum)
Time: (56:44)
Rating : s.v.
La Zoharum non si smentisce e conferma la sua strenua ricerca di band assolutamente fuori dalla norma e ostiche all'ascolto, una scelta produttiva coraggiosa e da elogiare che va a fare il paio con alcune uscite indirizzate più canonicamente verso l'ambient industriale. I Vultures Quartet sono di fatto un trio (composto dagli inglesi Anthony Donovan, Matt Chilton e Will Connor) che viene accompagnato da un quarto membro in sede live o in registrazioni da studio. Il progetto è abbastanza giovane e propone un mix stilistico apparentemente improvvisato, ma in realtà elaborato con una certa logica che vede l'alternanza di toni ambientali, industriali, jazzati, elettronici e acustici, prodotti utilizzando sia i software che tutta una serie di strumenti più o meno classici, suonati in modo anticonvenzionale o accostati tra loro in maniera del tutto anticonformista. Il risultato rimanda in parte a Nurse With Wound ma senza l'uso di nastri preregistrati, samples o cut-up, in parte può essere accostato ad alcuni musicisti estremi come John Zorn e alle produzioni della sua Tzadik, ma anche alla vecchia scuola di sperimentatori degli anni '70, da Stockhausen in poi. Quest'album d'esordio fa leva su tanti riferimenti culturali e storici di cui si trovano tracce nella track-list, nell'artwork surrealista e nei vari giochi di parole che rimandano alle correnti del primo '900. "Sui Generis" nasce dalla collaborazione del trio con l'autore Schuyler Tsuda, legato da una lunga amicizia ad un membro dei Vultures e già collaboratore della band in diverse esibizioni dal vivo. L'opera, adornata da un titolo che ne sottolinea l'unicità stilistica, è stata commisionata dall'università del Minnesota in seguito ad un concerto avvenuto nel 2010. La medesima università ha fornito al gruppo sia la sala di registrazione che una vasta attrezzatura sonora, tra cui sintetizzatori vintage, strumenti orchestrali e mezzi per realizzare una strumentazione innovativa. Da tali presupposti sono derivate le quattro ore di registrazione da cui la Zoharum ha poi ricavato questo CD, frutto della selezione e del mixaggio di Anthony Donovan. L'opera, estremamente di nicchia, si rivolge ad un pubblico selezionato ed esperto in materia, è scevra da finalità d'intrattenimento e punta ad una complessità realizzativa inimaginabile. Vivamente consigliata la visione dei video live presenti nel sito, capaci di dare un'idea chiara di cosa e come suonino i Vultures Quartet. Indicato a chi ha il coraggio di spingersi oltre.
Michele Viali
http://www.vulturesquartet.com/