23-05-2013
KARMA IN AUGE
"Rituali Ad Uso E Consumo"
(Danze Moderne/Fonoarte)
Time: (42:06)
Rating : 8
Ecco finalmente un bel disco di sana new wave italiana dal mood molto anni '80, debitrice della vena post-punk degli immensi Joy Division e della carica iconoclasta di Federico Fiumani e dei suoi Diaframma. Vengono dalla Puglia i Karma In Auge, e dalla loro terra mutuano calore e inventiva, fondendoli in un tumultuoso fiume post-punk estremamente raffinato e coinvolgente, in quello che è il loro esordio ufficiale sulla lunga distanza. Colpiscono in particolare le liriche, che si muovono con fare spietato e disincantato fra le macerie del nostro tempo, spietate e lucide analisi del degrado della società post-moderna. Prendiamo ad esempio l'iniziale "Consumismo Mon Amour", dove l'incipit elettronico si apre ad un robusto e coinvolgente post-punk e le liriche sono una critica chirurgica delle storture dei mass media moderni. "La Notte Del Rituale", altrettanto caustica, avanza incessante fra esplosioni chitarristiche e momenti più intimisti, mentre "Oltre il Mondo" è malinconica e avvolgente. La ballata in crescendo di "Persi" fa da introduzione alla disperata "Guerre Fredde", inno nichilista che rimanda alle cose migliori dei Joy Division. "Lotte, Visioni, Prigioni & Routine" riprende la critica feroce al mondo dei mass media (televisione in particolare) e avanza minacciosa su robusti accordi di chitarra sospesi, che si aprono ad un finale quasi rumorista. In "Wave" l'omaggio ai maestri del post-punk è tangibile, mentre "Silenzi" porta la lezione delle band dei primi anni '80 ad una dimensione più psicotica. Il finale è affidato alla dilatata "Bovarysme", sospesa fra voglia di fuga e impossibilità di liberarsi delle catene invisibili a cui tutti, bene o male, siamo legati. "Rituali Ad Uso E Consumo" è un album in cui sono presenti elementi moderni ma anche rimandi al passato, sia nella forma che nella sostanza. Un disco corto, come si facevano prima che inventassero il supporto del CD, secco, senza riempitivi né pause, dotato di testi raffinati e mai banali, non politici ma piuttosto sociologici nella loro rappresentazione della società odierna. I Karma In Auge si pongono come ideali continuatori di quella tradizione tutta italiana di saper abbinare la buona musica alla grande abilità di assemblare testi di forte impatto e significato, ma con un arma in più: il dono della semplicità e dell'immediatezza che solo pochi hanno.
Ferruccio Filippi