07-04-2013
AUTOCANCRENA
"Homo Sacer"
(Diazepam)
Time: (21:40)
Rating : 6.5
Singoletto invitante per Autocancrena, l'act italico guidato da Lorenzo Chiarofonte che abbiamo già avuto modo di presentarvi sulle pagine del nostro magazine in occasione dell'uscita dell'album "La Distruzione". "Homo Sacer" è datato 2012 ed è composto da due tracce di circa dieci minuti ciascuna fissate su un CDr 3", confezionato in un'invitante custodia apribile tipo DVD ma di formato più ridotto con all'interno l'inserto esplicativo di 4 pagine. I pezzi presentano peculiarità già note a chi segue questo progetto: basi death-industrial torbide e insistenti, improntate su semplicità compositiva e insistenza acustica e tonale. Il ritualismo cupo dei suoni viene riflesso dal titolo "Homo Sacer", che ci proietta subito in un'atmosfera sacrale e punitiva al tempo stesso. Ad aprire è la traccia "Malsana Dottrina", incentrata su di un unico riverbero nero come la pece che si estende a mò di eco catacombale per tutta la durata del pezzo, con in sottofondo una sorta di litania vocale elaborata in distorsione. Il tutto è molto minimale ma estremamente efficace, l'atmosfera è satura, ogni spiraglio di luce è otturato da una cappa di spessa caligine. La successiva "Rozaniec" ("rosario" in polacco) è la registrazione della recita di un rosario su cui viene impressa una rumorosa linea di synth, di tanto in tanto battuta da colpi metallici: una traccia tutto sommato meno ispirata della precedente, un po' improvvisata ma sempre costruita sulla circolarità rituale e su di un rumorismo uniforme che mira ad evocare celebrazioni oscure. Se il coevo "La Distruzione" mostrava qualche limite, "Homo Sacer" risulta più compatto grazie anche ad una durata più ridotta. Vicino al primo Morthound per la struttura, accostabile a certe cose degli Mz. 412 per le atmosfere demoniache.
Michele Viali
http://www.myspace.com/autocancrena