17-07-2012
BARBAROSSA UMTRUNK
"Der Talisman Des Rosenkreuzers: La Mission Secrete Du Baron Sebottendorf"
(Ufa Muzak)
Time: (72:30)
Rating : 8
Lo scorso anno abbiamo avuto l'onore di parlarvi dell'arte di Barbarossa Umtrunk in ben due occasioni, segnatamente con l'ottimo album "Agharti" e con l'eccellente split in compagnia di Dronerune, ed è con grande piacere che ritroviamo l'act francese ancora una volta sotto l'egida dell'attenta label russa Ufa Muzak. Questo dodicesimo sigillo in sette anni (fra album, split e collaborazioni attive) vede rinnovato l'interesse del mastermind Olivier per le radici esoteriche del Nazismo, per i più enigmatici intellettuali dell'epoca e per i miti indo-europei: nella fattispecie l'attenzione si sposta sulla figura del Barone Rudolf Von Sebottendorff, figura di spicco di quella società occultista tedesca nota come Thule - nata dopo la prima Guerra mondiale - che influenzò i vertici del partito nazista (ed evidentemente anche lo stesso Olivier, che adotta come nome d'arte proprio Baron Von S). Massone, praticante l'alchimia, l'astrologia, la meditazione sufi e la numerologia, Von Sebottendorff è un'altra figura controversa (dopo Miguel Serrano, attorno a cui ruotava lo split di cui sopra) alla quale Barbarossa Umtrunk dedica un intero lavoro, soffermandosi in particolare sul suo romanzo semi-autobiografico del 1925 che dà il titolo al CD, e che potremmo tradurre come "Il Talismano Dei Rosacroce". Partendo da questi argomenti 'scomodi' e senza paura di trattarli, il Nostro riesce a trovare sempre la giusta ispirazione per portare avanti il proprio pregiato discorso concettuale e sonoro, come di consueto aderente alla marzialità sinfonica, ma assai più ricco, complesso e ricercato rispetto agli standard di un settore che in molti definiscono più che appiattito su sé stesso. Meno propenso a lasciar spazio alle derive ambientali ed industriali, Olivier raggruppa nuovamente la consueta piccola schiera di nomi della scena per completare la propria opera (fra cui Front Sonore, act non nuovo a collaborazioni attive con Barbarossa Umtrunk, più Elli Riehl ed il nostro TSIDMZ), garantendo ancora una volta una ricchezza compositiva che va ben oltre i dettami della musica marziale. Suoni misteriosi, canti salmodianti e percussioni dallo squisito gusto esotico, uniti ad un ampio e calzante corredo di samples, voci arcigne e suggestivi spoken words, colorano di tinte forti e consistenti le splendide strutture marziali innalzate da Olivier, il quale ancora una volta ci conduce in un viaggio alla scoperta di un passato oscuro e da decifrare, ma proprio per questo affascinante, poiché ricco di significati simbolici e risvolti culturali altri. Non certo musica col fine ultimo della propaganda revisionista, come i detrattori direbbero, bensì autentica cultura che ci viene fornita non da un libro, ma da un'opera musicale inscindibile che fa da degna colonna sonora a gesta ed opere di personaggi che l'agiografia storica vorrebbe seppellire in qualche polveroso cassetto. Ancora una volta onore, dunque, ad un progetto che indaga su di un passato che gli estremisti della 'democrazia a senso unico' vorrebbero occultare, senza prendere posizione, ma costruendo semmai il degno supporto sonoro a corredo di vicende perdute nelle pieghe del Secolo Breve. Forse il lavoro più completo, ricercato e ricco per Barbarossa Umtrunk, corredato di una magnifica confezione cartonata a sei pannelli e limitato a 400 copie (più le 20 dell'edizione box, con in aggiunta sei carte): da avere, se queste sono le vostre sonorità.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/barbarossaumtrunk