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Room 104

17-07-2012

SILENT LOVE OF DEATH

"Donde Habite El Olvido"

Cover SILENT LOVE OF DEATH

(Gradual Hate Records)

Time: CD (38:30); DVD (39 min. c.ca)

Rating : 8

Se abbiamo scoperto questo ammirevole duo spagnolo, nato nel 2000 dalle ceneri dei Lament (autori di tre demo tra il '96 ed il '98), è stato grazie alla fiducia riposta in esso da una label attenta e di spessore come la lecchese Palace Of Worms, piccola ma importante realtà discografica di cui da tempo sentiamo la mancanza. L'etichetta di Guido Borghetti ha infatti pubblicato, nel 2005, l'esordio dei Nostri "The Poet's Senses": un eccellente esempio di (neo)folk e darkwave, una compenetrazione fra stili quale degno supporto per testi che sono altrettanti poemi di nomi illustri della letteratura più alta (non solo autori spagnoli, ma anche penne immortali come Baudelaire, Poe e Blake). Tornati sulle scene solo sei anni dopo (l'opera in esame risale al 2011, ma è con grande piacere che vi torniamo sopra, vista la gentilezza con cui il duo ci ha offerto la propria proposta), i due si affidano alla piccola ma eccellente connazionale Gradual Hate Records per dare un degno successore a quel debutto così affascinante: prende così forma questa doppia uscita, interamente basata su poemi appartenenti a Luis Cernuda (poeta spagnolo nato a Siviglia nel 1902 e deceduto a Città Del Messico nel 1963) e suddivisa fra le nove tracce del CD e gli altrettanti video del relativo DVD, realizzati come supporto visivo per ognuno dei brani. Un'opera ambiziosa per la quale gli autori rivedono saggiamente le proprie coordinate stilistiche, mantenendo solo a tratti l'impianto folk (la malinconica e dolente "Nocturno Entre Las Musarañas" e l'evocativa, sontuosa e drammatica "Elegía Española", fra i momenti migliori in assoluto) ed abbandonando ogni velleità tipicamente darkwave. A questo aspetto del passato del duo viene ora preferito un misterioso corredo di oscure movenze prossime alla dark ambient, così come i cantati veri e propri (presenti solo a tratti nella celestiale e suggestiva "Soñando La Muerte") vengono inevitabilmente sostituiti dai più pertinenti spoken words, decisamente più indicati per quelle che sono autentiche e sentite declamazioni delle opere di Cernuda (cui immaginiamo appartenga il campionamento vocale nella conclusiva title-track, supportata da un ispirato violino). Impossibile non citare, fra i momenti più riusciti di un'opera dagli alti contenuti, due momenti particolarmente inquietanti per teatralità e suoni raggelanti come "Cuerpo En Pena" e "Linterna Roja", esemplificativi del livello d'ispirazione raggiunto dai Nostri. La controparte visiva, che come detto offre dei video ad hoc quale supporto ai brani presenti sul CD, vede il collaboratore esterno Guillermo Garcia assemblare spezzoni in bianco e nero quale perfetto complemento per immagini a ciò che Cernuda intendeva trasmettere con le sue parole, per una gustosissima appendice che impreziosisce ulteriormente una prova altisonante. Sperando vivamente che di qui in avanti la carriera dei Silent Love Of Death sia più continua, non possiamo esimerci dall'invitarvi a scoprire le ammirevoli prerogative artistiche di questo notevole progetto iberico, sia recuperando il pregevole debut di cui sopra, sia assaporando a fondo i contenuti di questo affascinante follow-up.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.silentloveofdeath.com/

http://www.gradualhate.info/