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Room 104

08-07-2012

SUTCLIFFE JÜGEND

"Blue Rabbit"

Cover SUTCLIFFE JÜGEND

(Crucial Blast)

Time: (69:21)

Rating : 6

Avevamo parlato di Sutcliffe Jügend giusto qualche mese fa in relazione all'album "With Extreme Prejudice", che sembrava segnare una svolta stilistica nella seconda stagione artistica di Kevin Tomkins. Ma il Nostro audio terrorista cambia ancora le carte in tavola, spiazzando tutti con un album improvvisato e di fatto indefinibile che arriva quasi in concomitanza con il lavoro in vinile "Pursuit Of Pleasure". "Blue Rabbit" recupera le tematiche tipiche degli anni '80 e della Come Organisation, insistendo sulle sadiche perversioni inflitte da una bambina al suo coniglietto di peluche, perpetrate nel timore della scoperta del paparino che finirà comunque col cogliere la figlioletta in piena mattanza. Le deviazioni mentali e l'orrore della psiche umana vengono raccontate dallo stesso Tomkins in otto tracce che accompagnano in maniera soffusa il suo inquietante resoconto. Il sound è il risultato di un'improvvisazione basata sull'uso di nastri pre-registrati e di un ampio parco strumenti (chitarra, violino, piano, organo, autoharp), suonati - o meglio percossi - in maniera anomala. Ne viene fuori un sottofondo rumoristico dalle sembianze ambientali e sottili, estraneo a qualsiasi altra produzione targata Sutcliffe Jügend. La violenza sonora che da sempre ha contraddistinto l'act britannico viene ora racchiusa esclusivamente nel messaggio e nelle parole, eliminando ogni scoria power-electro in favore di un'oscurità minimale fatta di piccoli riverberi striscianti, potenziati da tenui scricchiolii e corde pizzicate in modo atonale. Lo spoken-word rimane il sostegno principale di un album volutamente ridotto all'osso, memore di certe registrazioni senza musica del più aggressivo Peter Sotos. Senza dubbio uno dei tanti volti del nuovo Tomkins, che passa ormai con grande facilità dai toni analogici del passato, ripercorsi in dischi come "Pig Daddy", al post-industrial ordinato e poliedrico di "With Extreme Prejudice", per giungere ad un ambient-noise di norma poderoso, ma che vede in "Blue Rabbit" il suo lato più calmo. Chi si aspetta la solita carica aggressiva rischia di rimanere deluso, a meno che non dedichi la giusta attenzione alle parole. Bella la confezione in digipak a 6 pannelli, adornata da un angosciante dipinto ad opera dello stesso Tomkins.

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/sutcliffejugend

http://www.crucialblast.net/