21-05-2012
DISSECTING TABLE
"Industrial Document 1988/91"
(Steinklang Industries)
Time: CD1 (65:07); CD2 (53:52)
Rating : 7.5
La Steinklang Industries continua la serie di release retrospettive di Dissecting Table, l'act giapponese guidato ormai da circa venticinque anni da Ichiro Tsuji. L'attenzione verte ancora una volta sul primo periodo del progetto, che va dalla seconda metà degli anni '80 ai primi anni novanta: sicuramente il più interessante, visto che inaugurava delle coordinate artistiche singolari e solo in parte vicine al classico japanoise. Dissecting Table non si lascia infatti andare al trionfo di un caos totale, ma dà un ordine ed una struttura a quel rumore che in terra nipponica è sempre stato interpretato nelle sue forme più devastanti e feroci. Le percussioni metalliche e precise, la voce che, seppur con grugniti ferini, ha una sua logica, ed alcuni temi di sequencer danno un filo conduttore ben visibile, sul cui sfondo fiammeggia il muro noise: caratteristiche che rimandano ad una commistione industriale di matrice anglofona, analogica, minimale e rozza; roba vecchia maniera, senza troppi orpelli e intellettualismi, creata comunque per travolgere e massacrare il pubblico. La label di Vienna, dopo aver ristampato due titoli di materiale realizzato in studio, passa alle esibizioni live con questo "Industrial Document 1988/91", che racchiude due esibizioni in cui compaiono alcuni dei titoli più efficaci della band. Entrambi i dischetti hanno una resa lo-fi sporca e grezza, che ben si addice a questo tipo di sonorità. Il primo capitolo (registrato all'Explosion il 2 aprile del 1988) è il più forsennato e rude, con passaggi che non hanno nulla da invidiare al grindcore ("Accomplishment"), grazie anche alle sessioni ritmiche rafforzate per l'occasione dal basso e dalla chitarra di Kenji Kamei. Le matasse noise vengono sovrastate da un martellamento percussivo e dalla voce growl-urlata di Ichiro e dell'altro performer Tatsuya Yoshida; un tono rutilante, accostabile a certi brani dei Ministry, serpeggia invece in pezzi come "Kill The Bestial Function" e "Illusion", basati su accelerazioni spericolate. L'altro live (registrato il 3 novembre del 1991) vede invece ritmiche più cadenzate e ferrose, tra le cui maglie trapela una massa rumoristica che tende in alcuni frangenti a diventare quasi melodica ("Cosmic Death"), creando un grezzo ritualismo industriale che ha il vertice nella ben nota "Road To Death". Ottimo documento per la nicchia di pubblico che segue Dissecting Table e acquisto indicato per tutti coloro che amano i suoni diretti e muscolari. Tiratura a 500 copie in essenziale custodia DVD-slim.
Michele Viali
http://www002.upp.so-net.ne.jp/upd/