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Room 104

10-04-2012

VIOLENCE AND THE SACRED

"Teddy Bear Stinks Real Bad Now"

Cover VIOLENCE AND THE SACRED

(VATS)

Time: (50:29)

Rating : 6

Con questo disco chiudiamo la lunga parentesi sui recuperi messi a punto da Graham Stewart riguardo la sua band Violence And The Sacred, in tutto cinque CD che illustrano l'attività del gruppo canadese, fotografata soprattutto in esibizioni dal vivo avvenute tra il 1986 e il 1987. "Teddy Bear Stinks Real Bad Now" - ultimo capitolo di cui andiamo a parlare - è di fatto una ristampa rimasterizzata di un live avvenuto al Fallout Shelter di Toronto il 2 gennaio 1987, evento registrato in origine da Fred Spek ed edito su nastro dalla Kapital Records oltre vent'anni fa. La line-up vede i tre polistrumentisti Kerr, Stewart e Wheeler affiancati come al solito dalla vocalist St. Deborah, stavolta alle prese con declamazioni ricavate da testi di Antonin Artaud. La strumentazione unisce - come di norma - nastri pre-registrati a chitarra elettrica, synth e violoncello, il tutto mixato insieme per dar vita ad un rumorismo disturbante sotto cui scorre spesso un cut-up anomalo che mira a strutturare un collage a volte prossimo allo stile dei primi Nurse With Wound. Alla base del concept c'è una matrice surrealista tesa a sovvertire l'ordine apparente delle cose, mentre l'aspetto musicale rimanda ancora una volta ai sempiterni Throbbing Gristle, vuoi per le tecniche usate che per le finalità intrinseche del progetto. Gli accostamenti contrastanti danno i loro frutti migliori in pezzi come "Masking", lunga suite che vede protagoniste le note stridule ed inquietanti di un violoncello usato in modo tutt'altro che dolce, accostato a registrazioni assurde, voci filtrate ed improvvise entrate ritmiche; o come "Means Of Grace", miscela di tribalismi e riverberi chitarristici che strizzano l'occhio a vecchie soluzioni noise. Nei tanti divertissement imbastiti per creare stridore, svettano i jingle inseriti qua e là in modo fuorviante, talvolta con esiti che ricordano ambientazioni lynchiane. Il titolo del disco, che 'sporca' la figura di un noto pupazzo per bambini, riesce a sintetizzare al massimo operato e finalità di una band minore ma con alcune idee interessanti e tanta voglia di rompere gli schemi. Come gli altri quattro album, anche "Teddy Bear..." è disponibile sia in versione CDr con stampa professionale e confezione digipak che nel formato download.

Michele Viali

 

http://www.viosac.net/www/