10-01-2012
ENTEN HITTI
"La Solitudine Del Sole"
(Hic Sunt Leones)
Time: (43:51)
Rating : 7
Attivo dal 1990, Enten Hitti è un vero e proprio progetto aperto che, al fianco del nucleo fondante e permanente (Pierangelo Pandiscia e Gino Ape), ha visto la partecipazione di un consistente numero di musicisti e voci, nella costante ricerca ed esplorazione delle congiunzioni sonore fra elettronica e musiche rituali ed etniche. Con sette realizzazioni alle spalle, il duo milanese torna a pubblicare un CD - in una bella edizione digipak - dopo 8 anni di assenza dal mercato, stavolta sotto l'egida della Hic Sunt Leones, etichetta gestita da quello Stefano Musso ampiamente celebrato dalla scena più colta nei panni di Alio Die. Radunati nuovamente diversi collaboratori tanto per le parti vocali quanto per quelle strumentali, i Nostri registrano l'opera nel giro di tre giorni e tre notti in una baita nei boschi di Bergamo, col chiaro intento di tradurre in qualcosa di tangibile la propria personale ricerca sul silenzio e sui suoni naturali. Sfruttando un background ampio ed importante, messo da parte fra installazioni, performance, studi sulle tecniche di canto etc., il duo riduce all'osso l'apporto dell'elettronica, limitando al minimo indispensabile anche la post-produzione, catturando così in pieno l'essenza organica e naturale delle fonti sonore impiegate. L'ampia strumentazione usata, che consta - oltre alle voci ed agli strumenti suonati dai vari ospiti - di campane e percussioni varie, ocarine, sonagli, conchiglie, duduk, tamburi, oboe, flauti etnici etc., consente al duo di concretizzare in modo utile gli sforzi, incanalandoli in un flusso sonoro ora vibrante e profondamente meditativo/spirituale, ora più legato alla ritualità che intercorre tra uomo e Madre Terra, fino al più teso e cupo finale con la stridente "Chinoxx". Il picco di un'opera a cui gli stessi autori pensano in termini di "un CD per ascoltatori solitari appoggiati ad una pietra trafitti da un raggio di sole" è senza dubbio "Polvere Rossa", che nei suoi quasi 10 minuti espone in maniera compiuta quale effettivamente sia l'intento dietro al lavoro del duo. L'onestà intellettuale che sta alla base di un'uscita così particolare, amabilmente spontanea nell'evitare accuratamente la perfezione formale, è la peculiarità che spingerà l'ascoltatore più attento e meglio predisposto a vivere ogni passaggio come un'esperienza spiritualmente significativa. Indicato a chi ha apprezzato le uscite di una label per intenditori come la finnica Aural Hypnox.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/entenhittigroup