Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 109

10-01-2012

PSYCHO KINDER

"Psycho Kinder"

Cover PSYCHO KINDER

(Autoproduzione)

Time: (06:42)

Rating : 6

Nel sottobosco italiano di valore, mai in iato, né dato per morto, a differenza di quello che vogliono far credere crisi e talent show vari, spicca tra le uscite di fine 2011 il mini autoprodotto dei nostrani Psycho Kinder, all'attivo dal 2009. Il trio marchigiano, per la precisione di Montecassiano (MC), ha trovato la sua genesi dalle poesie di Alessandro Camilletti, poi diventato cantante e frontman, accompagnato da Giorgio Mozzicafreddo e Luca Carlini, a spartirsi chitarre e basso. Quest'uscita, un po' scarna a livello di contenuti (due sole canzoni, come il vecchio 45 giri imponeva), è ben difficile da porre in giudizio, ma appare però curata a livello di confezione e le copie, limitate al solo centinaio, sono avvolte in un concept artistico comunque appassionato. Non solo perché i testi presenti di Camilletti richiamano un'intellettualità letteraria superiore (tra esistenzialismo e futurismo italiano), ma per l'entusiasmo con cui il trio propone il suo contributo al post/punk italico di qualche decade fa (quella giusta, per intendersi). Nulla di nuovo sotto il sole, visto che i due brani "2009" e "Un Uomo" non fanno altro che richiamare CCCP, Diaframma e il Battiato new wave, ma un amante del genere, che magari crede nel supporto di questo sottosuolo che mai ha tradito e mai lo farà, può concedersi un piccolo pezzo da collezione, scoprendo anche quanto sia piacevole perdersi tra le liriche di Camilletti, a quei ritmi che mai e poi mai dimenticheremo. Un voto sufficiente, con un piccolo incoraggiamento a proporre al più presto nuovo materiale.

Max Firinu

 

http://www.myspace.com/psycho-kinder