28-09-2011
FEINE TRINKERS BEI PINKELS DAHEIM
"Die Legende Vom Heiligen Trinker"
(Silken Tofu)
Time: (55:44)
Rating : 5.5
Ce ne sono a bizzeffe di progetti avvolti in un'enigmatica oscurità, e Feine Trinkers Bei Pinkels Daheim è indubbiamente tra questi. L'act del tedesco di Jürgen Eberhard, di norma accompagnato da altri musicisti e manipolatori sonori, procede incontrastato da vari anni nella sua missione sonora, riuscendo col tempo a conquistare una piccola fetta di pubblico underground disposto a decifrare album strani ma senz'altro originali. "Die Legende Vom Heiligen Trinker" segna forse il momento più ambizioso dell'autore teutonico, che sviluppa l'opera traendo ispirazione dall'omonimo romanzo di Joseph Roth (in italiano "La Leggenda Del Santo Bevitore"). Nel complesso l'album ha le fattezze di una soundtrack strutturata sull'alternanza di temi tenui, drones, rumori di matrice industrial e concretismi ricavati probabilmente dalla sovrapposizione di field recordings. Le tante voci prestate dagli ospiti assolvono a funzioni narrative, tanto che in alcuni frangenti sembra di trovarsi dinnanzi ad un film senza immagini. Le atmosfere magnetiche, frutto di stratificazioni di synth, intervengono in più punti dell'opera ("Abkratzede", "Anal Worms", "Komasaufen Am Kiosk") e sembrano discendere direttamente dalla tradizionale space-ambient degli anni '70; a tale soluzione si accostano rumorismi squassanti, tampinanti basi para-ritmiche e un noise mai aggressivo, finalizzato a descrivere situazioni e stati d'animo. Se da un lato la ricerca sonora e la caratura sperimentale rendono il disco appetibile (se non altro per curiosità), dall'altro l'assenza di picchi emozionali e la mancanza di note che spieghino lo svolgersi tematico dei brani rendono l'opera un oggetto misterioso e poco comprensibile al di là del riferimento letterario iniziale. Elegante nella sua semplicità la copertina apribile cartonata. Efficaci le illustrazioni firmate da Sasha Sakir.
Michele Viali
http://feinetrinkersbeipinkelsdaheim.blogspot.com/