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Room 104

13-09-2011

ANEMONE TUBE

"Death Over China"

Cover ANEMONE TUBE

(Silken Tofu/Topheth Prophet)

Time: (45:05)

Rating : 8

Abbiamo parlato del progetto del tedesco Stefan Hanser nel primo aggiornamento dell'anno in corso, in occasione dell'eccellente CD + DVD "Dream Landscape", che usciva nel luglio del 2010. Tale lavoro rappresentava la prima parte della 'Suicide Series', e la seconda, rilasciata sempre dall'ottima Silken Tofu (stavolta in collaborazione con la Topheth Prophet), è quel "Death Over China" già ampiamente annunciato nei canali di riferimento. Nuovamente racchiusa in una sontuosa confezione A5 a ben dieci pannelli (adornati dal superbo lavoro fotografico svolto in Cina nel 2007 dallo stesso Hanser, più qualche aggiunta dagli archivi storici del luogo), l'opera viene rilasciata in una tiratura di 731 esemplari numerati a mano, che è verosimilmente una delle più ampie di cui Anemone Tube abbia sin qui beneficiato (il recentissimo 7" split assieme a Shift "Dark Waters", ad esempio, arriva a sole 111 copie). Partendo dall'impatto immediato del superbo lavoro grafico, l'opera si presenta ancora una volta fortemente concettuale nel suo sondare l'animo contraddittorio della Cina moderna, e se nel retro della magnifica confezione si legge la perentoria citazione di Dürrenmatt "Una storia non è finita finché non ha preso la piega peggiore", sono le note ufficiali a spiegare il senso di un lavoro che, come il suo predecessore, è stato costruito usando quasi esclusivamente le field recordings catturate da Stefan a Nanjing e Shanghai nel 2007: "Nello sviluppo economico e sociale senza compromessi della Cina vediamo dimostrato come noi - anche avendo immolato la nostra salute, l'ambiente e la tradizione - siamo i servi del progresso materiale. Anche se consci dell'imminente disastro ecologico, rischiamo le conseguenze. La sostenibilità è sacrificata sull'altare dell'egoistica ricerca della felicità...". Hanser manipola e stratifica con grande abilità tecnica e perfetta visione d'insieme le succitate field recordings, incastrandovi appena qualche linea di synth ed affidandosi ancora una volta all'esperto James Plotkin per il mastering, onde garantirsi nuovamente una resa sonora di alto livello. Il nuovo lavoro fotografa, sia nel senso stretto del termine che dal punto di vista sonoro, la realtà della superpotenza economica che più ricorda il 'secolo breve' e i suoi più tristi risvolti: un grigio, freddo e metodico esperimento sociale a base di annullamento dell'individualità umana, standardizzazione verso il basso del 'tenore di vita', controllo totale ed ineludibile potere contrattuale, pubblicamente elogiato da quella stessa massoneria internazionale che da un paio di secoli finanzia ambedue gli schieramenti di ogni guerra occorsa sul pianeta; un Paese-formicaio che avvelena la Terra ogni giorno di più in nome della 'crescita economica', che incarcera senza ragione milioni di individui per mandarli a morire di stenti e fatiche immani nei laogai (un migliaio di strutture simil-lager, sparse in tutto il territorio cinese, dove si stima una popolazione carceraria tra i 5 e gli 8 milioni di persone), che applica sistematicamente su larga scala la pena di morte con colpo in testa e pallottola addebitata ai famigliari del 'reo', e che tiene ormai così in scacco gli equilibri economici planetari da riuscire a farsi assegnare persino le Olimpiadi... Hanser, con questa sua nuova fatica, ha voluto modulare in un'angosciante e lacerante chiave industriale uno stato d'animo, un clima opprimente che solo indagando sul posto si può realmente scorgere. E le sensazioni che riesce a fornire l'opera nel suo insieme, ben collegate alle parole ed alle immagini usate (scioccanti quelle del Leng Tch'e, una tortura a base di droghe che aumentano la percezione del dolore e innumerevoli tagli imposti alla vittima, pubblica in Cina sino al 1905), sono un'esperienza sensoriale di grande effetto che i più attenti seguaci delle sonorità industriali non dovrebbero mancare. Un titolo da collezionare per un artista attivo da ben 15 anni, ed ormai indubbiamente meritevole della piena consacrazione nel panorama sonoro di riferimento.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.anemonetube.de/

http://www.silkentofu.org/