14-05-2011
OFFICINA ELETTROMAGNETICA
"Scaruia"
(Nedac Editions)
Time: (22:44)
Rating : 7
L'opera di debutto di questo duo italiano, che vede coinvolti Mauro Martinuz ed il famigerato Devis del Teatro Satanico, segna l'inizio della label Nedac Editions, filiazione diretta dell'associazione artistica Nedac, nata nel 2006 ed impegnata nella produzione di musica, video e graphic-design, oltre alla promozione ed organizzazione di concerti e festival sia in Italia che all'estero. Attraverso 6 brani titolati con sostantivi della lingua veneta che rimandano in modo più o meno diretto all'ambiente rurale e tradizionale, l'Officina Elettromagnetica imbastisce un lavoro raffinato e di buona presa usando esclusivamente field-recordings. Se tale modalità compositiva ci conduce di norma verso sonorità 'difficili', questa volta dà luogo ad una laptop music assai ritmata che non disdegna un certo grado di ricercatezza, pur senza scadere in soluzioni autoreferenziali ed eccessivamente complesse. L'opera va a ricollegarsi ad alcuni lavori recenti del Teatro Satanico (vedi "Black Magick Block" e "Kali Yuga A Go-Go") proprio per il ruolo chiave che ricoprono le ritmiche circolari di natura fortemente sintetica e asettica, con 'rintocchi' percussivi prossimi al glitch. Nel complesso si fanno sentire anche soluzioni più smaccatamente industriali, esemplificate dall'andamento poderoso di un brano come "Grapa" e dalle sperimentazioni di "Kranebet". Concettualmente "Scaruia" sembra unire due opposti: le registrazioni dirette, forse collegate all'ambiente evocato dai titoli, e le imprevedibili architetture meccanizzate dei brani. L'originalità compositiva rimane la qualità maggiore di un disco che sa andare oltre i soliti generi underground. Copertina semplice ed elegante, fatta di carta leggera apribile su sei pannelli.
Michele Viali