Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

13-03-2011

ARTCORE MACHINE

"Polybius"

Cover ARTCORE MACHINE

(Xonar Records)

Time: (39:35)

Rating : 7

Avevamo già parlato del duo di Rovigo nella primavera dello scorso anno, in occasione dell'EP in free-download "De[con]struction", ed ora ritroviamo Moreno Padoan e Roberto Beltrame (entrambi compagni d'avventure anche nei più noti industrial-rockers BEMS) alle prese col primo lavoro di lunga durata, nuovamente a cura di quella Xonar Records che è gestita dallo stesso Moreno. Il duo prosegue nel suo discorso interamente strumentale a base di elettronica sperimentale ed inflessioni industrial, ampliando le intuizioni del succitato EP in un contesto più esteso, ma neppure troppo per gli standard odierni, anzi... Nei 40 minuti scarsi dell'opera i Nostri si mantengono in equilibrio tra elettronica di confine e fragore industriale, quest'ultimo ben esplicato da momenti distorti e caotici come l'opener "I" e la conclusiva "Splint". Spesso nervoso, come nella sincopata e 'rockeggiante' "Morphina" e nella concitata "Caterpillar", il suono riesce a trovare buoni sbocchi nei momenti di elettronica meno 'in your face' e più emotiva, come dimostra una "O-Range" che, partendo da movenze sinistre ed industrialoidi, evolve in un crescendo melodico oscuro di gran pregio. L'intensità della dark-electro sfocia nella dance con "Raw", laddove le cadenze si fanno più suggestive e penetranti con "Zehn", o ancora lente ed ipnotiche con la ruvida "Phunkk"; colpiscono positivamente i suoni dolci ed esotici di "Xterm", prima che il puro fracasso irrompa cancellandone le tracce, ed anche l'impalpabile "Istant Sospendu" gioca un ruolo importante nella completezza di un lavoro adeguatamente prodotto. Ancora una volta il duo lavora di fino e cesella architetture sonore intriganti, sicuramente meritevoli di attenzione da parte dei cultori dell'elettronica meno 'allineata', anche se una volta tanto va detto che un minutaggio più ampio avrebbe permesso di sviluppare ulteriormente certe sfaccettature, che non hanno più motivo di rimanere relegate a pochi frammenti e che possono traghettare i Nostri verso la piena maturità. Disponibile sia in free-download che nel formato fisico.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.myspace.com/artcoremachine

http://www.myspace.com/xonar.label