02-01-2011
DRAUGURINN
"Daudadá"
(Le Crépuscule Du Soir)
Time: (67:38)
Rating : 5
Draugurinn è l'oscura creazione sonora di Dísa, misteriosa musicista svedese (anche attiva con l'altro solo-project Turdus Merula, più orientato verso il black metal, ma senza certi eccessi del medesimo genere musicale) dedita, nel caso specifico, a sonorità ritualistiche ed ambientali dal taglio minimale, qui al debutto (limitato a sole 500 copie) per la piccola ma determinata etichetta francese Le Crépuscule Du Soir. Se la veste grafica sfrutta luoghi comuni tipici del black metal scandinavo (neve, boschi, la scelta del bianco e nero...), con le rune a 'far da ponte' con scenari a noi più affini, la musica è invece ossessiva come la ritualità del suono impone, ma il collegamento col metal più estremo di quelle latitudini sussiste anche a livello di soluzioni sonore impiegate, in particolare quando sullo sfondo di tracce come "Sól Tér Sortna" od "Hon Sem Sér" fanno capolino in maniera strisciante e non irruente una ruvida chitarra distorta e ferali vocals di stampo black, appunto. Songwriting, idee, suono, ispirazione ed esecuzione stessa mostrano ancora evidenti lacune ed incertezze dovute all'inesperienza, con l'aggravante di arrangiamenti e scelte melodiche sin troppo elementari (nelle linee di tastiere in primis), quindi occorrerà del tempo alla musicista scandinava per smussare gli angoli, impiegare meglio voce e strumentazione ed imboccare la strada giusta, magari prestando orecchio alle superbe uscite di un'etichetta come la Aural Hypnox, onde carpire i segreti di alcuni tra i più capaci esponenti della ritualità tradotta in musica.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/draugurinn
http://lecrepusculedusoir.yolasite.com/