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Room 108

23-11-2010

EGIDA AUREA

"La Mia Piccola Guerra"

Cover EGIDA AUREA

(HR! SPQR)

Time: (45:31)

Rating : 8

Non tradisce le aspettative l'esordio su lunga durata di Egida Aurea, band genovese che aveva sorpreso tutti con la pubblicazione, nel 2007, del folgorante mini "Storia Di Una Rondine". "La Mia Piccola Guerra" è una sorta di concept incentrato su battaglie personali, morali o idealistiche, a volte perse sul campo ma vinte nel cuore, generate da un'idea che non vuol scomparire, neanche dinnanzi alla morte, simbolo di reazione perpetua e invincibile alle avversità. Dalla combattente clandestina della title-track agli scontri pubblici dipinti in "Memorie Di Gesta", da chi si è opposto nel tempo alla caduta dello zar nella madre Russia a chi strenuamente risale tra le rovine, dalla 'nuova visione del mondo' frutto di un pensiero condiviso all'addio fiero e disperato di "Congedo", ci troviamo sempre di fronte ad una carrellata di quadri sonori caratterizzati dallo splendore costante di una luce che pulsa nell'oscurità. La metaforica ghost-track "L'Ultimo Valzer" chiude il lavoro definendo i connotati della decandenza, come a voler – forse - scuotere gli animi, un'ultima volta, dinnanzi al baratro. La densità lirica dell'album viene interpretata con uno stile folk che non ha più nulla a che vedere con il grande panorama marziale e neofolk a cui ancora, in minima parte, si legava "Storia Di Una Rondine". Sembra anzi che i nostri abbiano sposato in pieno il folklore e il cantautorato italico, rivisti con quel piglio moderno perfettamente esemplificato dalla recente compilation "Folk Studio" edita dalla HR!SPQR. Non a caso gran protagonista di buona parte dei brani è la fisarmonica, accompagnata da chitarre acustiche e da arrangiamenti e sessioni ritmiche non esenti da una lieve ingerenza rock. La spina dorsale del CD è strutturata per mezzo di ferree melodie coronate dalla title-track, che s'impone come un vero e proprio singolo mancato. Doveroso soffermarsi sia sui tanti membri ed ospiti del gruppo guidati dal mastermind Diego Banchero (da Claudio Dondo dei Runes Order ai vari componenti degli Hidden Place, da Marco Garegnani dei Green Man a, non ultima, Carolina Cecchinato, che dà voce a tutti i testi), sia su una resa audio superiore rispetto al passato, con toni più nitidi ed una migliore percezione dei vari strumenti coinvolti. Disco riflessivo, a tratti mesto, teso sempre a tradurre in suoni l'opposizione ad una realtà avversa o contraria, anche la più estrema (peculiarità tipica - non a caso - di alcuni pezzi dei Recondita Stirpe). "La Mia Piccola Guerra" unisce motivi immediati a messaggi che impongono ascolti accurati e prolungati, necessari per assorbire un disco dalle sfaccettature superiori.

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/egidaaurea

http://www.hauruckspqr.com/