11-09-2010
DER BLUTHARSCH
"Live In Leiden"
(WKN)
Time: (51:08)
Rating : s.v.
Il terzo live-album dell'act austriaco, che per inciso va ad immortalare la data di Leida (Olanda) del 28 settembre 2004, ha un obiettivo ben chiaro: esso si rivolge infatti al pubblico dei 'vecchi' Der Blutharsch, quelli per intenderci antecedenti alla 'svolta rock' operata nel 2005 con il discusso "When Did Wonderland End?" ed ampliata nei due successivi capitoli. Questa release suona dunque come un ultimo tributo ai tempi che furono, quelli della marzialità, del cosiddetto 'military pop' e delle controversie concettuali, messo in atto attraverso quindici tracce per una durata che supera appena i 50 minuti. Tipica confezione digipak spartana a sfondo nero, formazione a quattro col medesimo assetto dei giorni nostri (assieme ad Albin Julius ci sono infatti Marthynna, Bain Wolfkind e Jörg B) ed una buona registrazione, per una band che si produce in una performance di buona intensità con diversi picchi emotivi (soprattutto nei frangenti più epici e marziali); la scaletta convince toccando sia il repertorio del momento che quello più datato, con una "In The Hands Of The Master" (questo il titolo scolpito nelle menti dei fans ma comunque non ufficiale, dal momento che i brani di Der Blutharsch non ne hanno mai avuti, come è noto) che merita una menzione a parte per il suo piglio crudo e le divagazioni noise proposte. La qualità della registrazione permette di godere appieno del suono belligerante ed intenso (anche quando più sguaiato) del combo austriaco, dogma del passato che buona parte dei fans di Der Blutharsch continuano a preferire alle sonorità odierne della band, prima che il fatidico brano d'epoca funga da outro per la breve performance. Inutile prodigarsi in consigli: se siete fanatici del vecchio corso dei Nostri saprete già cosa fare, e viceversa.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/derblutharsch