21-07-2010
AD INFERNA
"Héroïne (Revisited Trance Und Tanz)"
(Autoproduzione)
Time: (57:48)
Rating : 7.5
Una delle soddisfazioni maggiori per chi, come noi, cerca di intuire se un progetto nel futuro avrà spessore all'interno del panorama underground è poi ritrovarlo a distanza di poco tempo affermato, anche con risultati eclatanti. Così è stato nei confronti dei francesi Ad Inferna, sui cui riponemmo grosse aspettative parlando del loro secondo full-lenght "Trance :N: Dance"; le ottime impressioni avute in quella sede, dopo soli pochi mesi, sono tradotte in conferme con la band francese tra le posizioni più alte della German Electronic Webchart, classifica attendibile del polso dancefloor-oriented in terra teutone. L'harsh-EBM proposta (ma la musica dei transalpini è più complessa da definire) si difende egregiamente tra blasoni come C-Drone Defect, Decoded Feedback, Mesh e :Wumpscut:. Grande padronanza delle macchine e buone idee su cui costruire le proprie tracce dance-oriented fanno degli Ad Inferna la realtà oggi più promettente ed aggressiva dei progetti transalpini con la mente rivolta ai club, giocandosi le proprie carte tra ispirazioni synthpop con retrogusti eighties avvertibili (ricordate la cover di" Fade To Grey" su "Trance :N: Dance"?) ed impennate violente al limite della techno più oscura e psicotica. L'inferno in cui vi introdurranno è composto da demoni femmine, tentatrici e feticiste; antri dove la condanna è ballare fino allo stremo, destinati all'overdose da pista, luci rosse con cui dj cornuti e blasfemi diventano psicotiche strobo fulminanti. Niente vie di mezzo nella dance firmata Ad Inferna: i Nostri sono programmati per investire di muri sonici chi ascolta. Nella prima parte dell'album i remix mantengono linee di synth anche carezzevoli, e sensuale è la voce di lady Arkames in "Transcendez L'Extase (Extatik RMX)", languida ballata oscura, laddove i sensi future-pop si presentano sviluppati ed eccitati con "Suicide Girl (Heroine RMX)". In seguito il battito elettronico accelera, picchiando nei timpani e lacerando i nervi: "SM 4 SM (MEGA RMX)" è l'esempio classico di techno-club-sound, velocissima trance dai beat profusi senza risparmio, ma è in "You As My Own Drug (for 'klubs')" che le colate di synth (in alcuni passaggi possono ricordare i VNV Nation più veloci) si accoppiano con l'electro-dub techno-logica e violenta. Chi conosce i Datura capisce subito il significato, intrinseco ma non troppo. Linee tipiche anche degli Hocico più aggressivi, sebbene i giochi vocali degli Ad Inferna - anche nei momenti di maggior orientamento harsh - non abusino del 'growl', preferendo intervallare le voci con linee sepolcrali ed impostate. La successiva "Redemption (DJ Edit)" si conferma predisposta ad aromatizzarsi d'influenze eighties. Tra battiti al cardiopalma e galoppate con le macchine ne scaturisce un cocktail bomba per orecchiabilità che prende di mira la pista dalla prima all'ultima nota, perfetto nella struttura anche tra i giochi erotici delle voci maschile e femminile. Ora l'antro degli Ad Inferna è totalmente infuocato e vietato a chi non subisce il fascino della dannazione, anche feticista: il forte odore di latex è percepibile tra i solchi. Un album di soli remix tratti dai lavori precedenti che gli Ad Inferna autoproducono e distribuiscono solo tramite download, predisponendo il terreno e spianando la strada dell'imminente nuovo album che li dovrebbe definitivamente consegnare ad un gradino elevato del synth-EBM system. Continuiamo a riporre fiducia in questo act, capace di unire nei suoni matrici diverse senza diventare pesante all'ascolto, ma anzi, rendendosi frizzante: dodici tracce pronte per qualsiasi DJ che volesse farle proprie dando rotazione ai soliti ascolti, ma conoscendo la realtà statica delle italiche consolle, per godere fino in fondo di queste dance-hit vi consigliamo di spostare i mobili e darvi da fare!
Nicola Tenani
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