11-05-2010
LILI REFRAIN
"9"
(Trips Und Träume/Three Legged Cat)
Time: (48:52)
Rating : 8
Quale miglior band di sé stessi? In fondo di arti ne abbiamo ben quattro e hanno inventato i multitraccia e le loop station... Sicuramente si avranno meno problemi a livello di intesa, prospettive, idee sulle svolte stilistiche, nessuno ti darà mai buca alle prove né avrai rimorsi verso qualcuno per averle saltate. Sia chiaro, questo è solo un paradosso ironico per introdurre un progetto ambizioso di cui spero si parlerà molto. Partita dalla fine del 2006, l'artista romana ha affinato le sue abilità di performer sopratutto in sede live, giungendo al 2010 con il suo secondo album e definendosi una 'ShippingHead', il che, tradotto concettualmente, esprime la necessità di voler diventare fautrice di una musica sciamanica con la quale poterci viaggiare attraverso. Come ogni tragitto che si rispetti, ci troviamo dinnanzi le nostre tappe, nominate come cartelli di città stradali o nomi di suite prog; il percorso che vi accingerete a fare vi richiederà un solo grande bagaglio: il vuoto, uno spazio ancora vergine dove verranno proiettate le vostre sensazioni a mente libera. Sarete poi voi ad aprirvi la strada tra le note, toccherà a voi scegliere di scalarle, scavalcarle, azzannarle o di farvi sottomettere da esse. Un delirio post-rock di una impagabile paranoia ossessiva, miscelatrice fra la tecnica e l'estro di Kaki King con la schizofrenia dei John Frusciante e Peter Green solisti, scontrata in maniera frontale nel tono greve 'opethiano' (il riffing di "Insultura - On Trembling Earth"). Cavalcherete una chitarra impazzita, sarete in vivo contatto con i fremiti delle corde, così vive che gli accordi vi sembreranno ritmi regolari di un respirare umano che muta in un grazioso ansimare. I climax sciolti sullo stereo saranno avvertiti come profondi amplessi. Guai a pensare che tale opera non manchi di accessibilità: oltre a citazioni tra le più svariate (dal tema de "Il Padrino" fino alla bizzarra rilettura di "Frà Martino"), troviamo anche composizioni più vicine allo schema classico di una canzone, ad esempio la psychedelic/folk "Ipnotica - Desertsnake Ballad". Provate ad immaginare Diamanda Galàs che interpreta un brano del repertorio più sperimentale di Tim Buckley, per poi ingoiarselo con tutta la bara.
Federico Francesco Falco
http://www.myspace.com/lilirefrain
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