13-04-2010
SLEEPERCELL
"Awaken The Cells"
(Autoproduzione)
Time: (43:38)
Rating : 6.5
Otto tracce non sono sufficienti per entrare nel mondo di SleeperCell, specie se vi siete persi il suo precedente full-lenght: un limbo di misteri per un artista che non lascia trapelare nulla di ciò che è. Solo ciò che è la sua musica: percorsi in caverne sonore ovattate dove la luce (se arriva) è fioca e pallida, malata. IDM cedevole e fragile che si pone aliena esaltando solitudini, incomprensioni umane e piccoli inferni quotidiani. Terribile nel noise digitale di "Black Parlor Murder", lenta e rigorosamente geometrica tra sottili ricami di chitarra e dub ambientale acida e lisergica. Cavernosa appunto in "Outland (Outlast)", amorfa nelle forme del suono statico e depresso. SleeperCell nega quasi sempre la presenza a una voce che, quando presente, è inumana come in "The Day Won't Come", quasi provenisse da una dimensione ultraterrena. Un riverbero dalle parvenze pseudo-umanoidi che quadrano con il suono generalmente asettico. Ancor di più "Let Me Eat Your Death", in cui la voce, digitalizzata, sprofonda senza possibilità di esistere in modalità antropomorfa. I demoni dell'artista californiano giungono quieti tra suoni 'slow', ma implacabili nel nutrirsi di emotività. La solitudine diventa così catatonica ed universale. "Awaken The Cells" è un album che struttura dignitosamente le tematiche elettroniche oscure, anche se pecca di situazioni di contrasto e rottura tra le varie tracce, lasciando a volte un senso di incompiutezza nei confronti di idee che 'chiamano' l'artista a dimensioni meno salde e più istintive, rozze e speed-dub, in contrasto con le stasi raffinate che regnano in tutta l'opera. Ascoltarlo ci offre l'opportunità di conoscere un musicista che, tra chi ama Ah-Cama Sotz o Kontour nei loro concetti sonici più intimisti e paranoici, raccoglierà in futuro consensi meritati, specie se saprà 'gestire' l'evoluzione del proprio suono con fantasia eclettica: a noi piace essere stupiti! Due album positivi per SleeperCell: ora non è più un 'perfetto sconosciuto' qui in Italia, anche grazie alle nostre recensioni, e speriamo che qualcuno voglia approfondirne la conoscenza. Anche questo nuovo lavoro, come il precedente, è disponibile nel solo formato digitale.
Nicola Tenani
http://www.myspace.com/sleeper666cell