15-02-2010
IGNIS VRBIS MITHRAE
"Sacrae Romanae Origines"
(Wolf Age)
Time: (49:30)
Rating : 7
Il primo pensiero che viene in mente nel vedere titoli ed artwork di questo lavoro è di collegarlo al gran calderone marziale che prende spunto dalla romanità classica per rivisitare con toni post-industriali campi di guerra più che mai fantasiosi, o per raccontare in modo approssimativo presunti fatti del periodo. Quanto di più sbagliato. Ignis Vrbis Mithrae è a suo modo una voce fuori dal coro, la cui italianità sembra giocare un ruolo fondamentale nel distaccarsi da progetti tematicamente simili: i Nostri infatti si spingono alla ricerca dello splendore degli avi, lasciandosi alle spalle qualsivoglia legame con le moderne trattazioni ambientali della romanitas. I componenti del progetto, ex-membri della Camerata Mediolanense e dell'oscuro moniker Pavor Nocturnus, insistono su arie trionfanti, atmosfere cerimoniali e riflessivi passaggi che descrivono la vita nell'antichità. Il tutto prende vita da percussioni ben dosate, largo uso di voci - anche corali - e vari temi di tastiera uniti a motivi strumentali di varia natura (violino, tromba, organo). Ne esce un maestoso affresco, meticolosa colonna sonora dei tempi andati, capace di ricreare sia scenari monumentali ed epici che situazioni private o prettamente rituali/religiose, aspetto, quest'ultimo, evocato già nel nome. Come giustamente richiesto da un lavoro che mira a celebrare le origini di Roma, i testi sono in latino, enfatizzati da un ottimo libretto illustrato con varie foto che percorrono, attraverso mosaici, dipinti e statue, una grandezza dura a morire. Sentita celebrazione del passato, a suo modo unica in un panorama che cerca spesso ispirazione nell'antichità, ma che difficilmente riesce a cantarne i fasti e i piccoli particolari in maniera così nitida.
Michele Viali
http://www.myspace.com/ignisurbis
http://www.myspace.com/wolfagerecords