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Room 108

14-12-2009

REVGLOW

"Liquid Pearls"

Cover REVGLOW

(Artesuono Produzioni Musicali)

Time: (44:41)

Rating : 9

All'incirca un anno e mezzo fa, proprio da queste pagine, tessevamo doverosamente le lodi dello splendido debutto di Apart, nuovo progetto di quel Francis M. Gri che già avevamo apprezzato negli ottimi All My Faith Lost... durante la prima parte della carriera della band stessa. Oggi ritroviamo l'artista di Pordenone col progetto Revglow, nato dall'incontro fra le emozionanti doti compositive del Nostro e la grande voce dell'ottima Lilium, cantante/compositrice di testi della scena underground milanese già nota per aver collaborato all'album "My Own Actual Brain" di Chameleon Jersey, nonché prossima a far tornare a parlare di sé per l'apporto dato all'imminente nuova fatica di Apart "Winter Fragments". "Revglow è il bisogno di sperimentare coi colori, coi suoni e coi sentimenti, fonti di emozioni intime ed espressione pura...", come tengono a precisare gli stessi autori, ed è una descrizione di fondo che ci sentiamo di sottoscrivere in pieno, poiché perfetta per definire il suono emozionante, libero, intimo e toccante delle musiche di Francis e la voce meravigliosa, sofferta ed appassionante di Lilium, elementi che si compenetrano in un vortice di sensazioni palpabili all'interno delle nove 'perle liquide' che compongono questo importante debutto. Le influenze di generi come downtempo, IDM, ambient, chillout, jazz, trip-hop e le recenti effusioni sonore islandesi, nonché l'ombra dei migliori Antimatter dei primi due album (nonostante le chiare differenze nell'approccio rispetto alla band inglese), fluiscono senza alcuna spudoratezza nel suono di Revglow, anche quando le vocals rimandano chiaramente a Björk, ed è proprio questa la forza del duo: far proprie le varie influenze senza mai rifarsi a schemi precostituiti, adattandole al proprio contesto emozionale e plasmandole con grande personalità affinché vivano di nuova luce nel proprio microcosmo sonoro. "Nude" apre per piano e voce fra umori jazz che trasmettono un forte senso di tristezza, subito incalzata da una "Soft Seas" dove ancora il piano detta i tempi, con Lilium più che mai vicina alla succitata Björk così come nella successiva "Shame", più sofferta e, a livello strumentale, sottile e sfuggente fra arpeggi che sfumano con infinita grazia. Il facile paragone con la celebre cantante islandese non deve però trarre in inganno, poiché Lilium mostra capacità di gran lunga superiori alla mera emulazione di Björk, ed anche quando la ricorda riesce a trasmettere emozioni forti in modo unico, segno evidente di come l'ispirazione non scada mai nell'emulazione fine a sé stessa. In un disco di autentiche perle, dalla prima all'ultima canzone, spicca per delicatezza ed infinita dolcezza l'ariosa e solare "Old Signs", che travolge l'animo come una nuova speranza che si accende nel cuore, laddove "Here" nella sua fragilità riesce anche a mostrare forza nel canto della splendida musa meneghina. Ancora delicatezza nell'arpeggio di "Lost Reflection" ed ancora una prova vocale meravigliosa, prima che il pezzo si faccia nervoso ed inquieto per poi esplodere con fare possente e sofferto, mentre la struttura di "Daze" incanta fra ricami chitarristici, piano ed una sei corde elettrica protagonista di un finale solenne. Stupenda anche "Human Jar", evocativa e maestosa nel suo inarrestabile impeto, mentre tocca all'impalpabile delicatezza di "Distance" chiudere degnamente l'opera, con ancora una prova vocale stupenda e toccante da parte di Lilium. "Liquid Pearls", opera prima attualmente disponibile nel solo formato digitale, è senza alcun dubbio la più bella sorpresa giuntaci dal sottobosco italico oscuro in questo 2009 ormai agli sgoccioli, ed ancora una volta, ascoltando musica di cotanto spessore artistico ed emotivo, creata da artisti ispirati e capaci la cui classe cristallina travalica le facili catalogazioni e parla direttamente al cuore di chi si pone all'ascolto, possiamo dirci orgogliosi di una scena nazionale che in quanto a veri talenti naturali teme pochi rivali, specialmente in ambiti sonori particolari, raffinati e ricercati come quelli in cui si muovono i Revglow: applausi.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.myspace.com/revglow

http://www.artesuono.it/