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Room 108

21-03-2007

MAURIZIO BIANCHI & TH26

"Arkaeo Planum"

Cover MAURIZIO BIANCHI & TH26

(Small Voices/Audioglobe)

Time: (57:18)

Rating : 6.5

Come ben sappiamo Maurizio Bianchi (uno dei massimi esponenti dell'industrial music) ha inaugurato sul finire degli anni '90 una seconda stagione artistica, dopo aver abbandonato le scene intorno alla metà degli anni '80. Questa nuova e prolifica attività musicale dell'autore lombardo ha dato vita anche a varie collaborazioni, tra cui questo album - intitolato "Arkaeo Planum" - concepito con TH26, duo italiano che accorpa i nomi di Corrado Altieri (attivo in alcune release di Tomografia Assiale Computerizzata) e Arnaldo Pontis. Un limite evidente dell'album emerge dal fatto che nel digifile non siano spiegate le modalità con cui viene realizzato, ovvero dove inizia il lavoro di Maurizio e dove quello del duo TH26, e, considerando l'importanza del primo nome e la dignità del secondo, penso che qualche riga al riguardo poteva anche essere scritta. Comunque il disco non si discosta dai nuovi lavori di Maurizio, dove vengono rielaborati suoni e rumori in chiave introspettiva, quasi che lo sguardo dell'autore sia rivolto dentro sé stesso con insistente calma e pace, laddove in precedenza (nelle release degli anni '80) c'era una forte tendenza ad osservare la realtà industrial-tecnologica esterna per definizione meccanica e aggressiva. Da ciò si deduce come Maurizio abbia costruito i drones prolungati e dilatati che sono alla base delle sei tracce dell'album, e le abbia arricchite con samples manipolati e alcuni temi di piano. Su questa struttura si inseriscono delle basi elettroniche, probabilmente da accreditare a TH26. Si hanno ritmiche dal sapore altamente sintetico (come in "Aereo Planum"), o non esattamente amalgamate con i drones (nel caso di "Caro Planum"), oppure dall'esito più rumoristico ("Terra Planum"). Le due lunghe suite centrali, forse i momenti migliori dell'album, non vengono contaminate da basi aggiuntive, rendendo così un perfetto M.B.-style, frutto - forse - di un lavoro eseguito a più mani. Disco non d'impatto immediato e riuscito solo a metà, a causa di un non voluto 'effetto sovrapposizione'.

Michele Viali

 

http://www.theesonicabyss.com/maurizio_bianchi.html

http://www.smallvoices.it/