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Room 108

19-03-2007

SPIRITUAL FRONT

"Armageddon Gigolò"

Cover SPIRITUAL FRONT

(Trisol/Audioglobe)

Time: (46:30)

Rating : 10

I precedenti album di Spiritual Front ("Songs For The Will" e "Nihilist Cocktails For Calypso Inferno") non mi avevano convinto perché troppo approssimativi, con arrangiamenti pressoché assenti e, soprattutto, caratterizzati da una voce ridicola, a metà strada tra Tom Waits e i rigurgiti di una digestione difficile. Senza dubbio Simone Salvatori è riuscito a migliorarsi col tempo, e ciò è visibile in quei brani confluiti in "Armageddon Gigolò", ma stampati in precedenza come singoli o su compilation ("No Kisses On The Mouth", "Ragged Bed" e "I Walk The (Dead) Line"): questi pezzi sono stati un vero e proprio antipasto per le portate luculliane della sua ultima fatica. Ascoltai "Armageddon Gigolò" nella versione 'unmastered' e mi resi conto, sebbene al tempo ancora non fossero stati inseriti gli arrangiamenti degli archi morriconiani, di come Simone avesse creato un meccanismo perfetto: dieci tracce e un outro che sfondano il limite di qualsiasi genere o etichettamento e si pongono come punto d'inizio per qualcosa che è ancora indefinibile, e infatti il dischetto se lo sono litigato diverse grosse label del settore, tant'è che qualcuno nel Nord Europa starà mangiando pile di cappelli... Ad onor del vero ogni brano potrebbe essere una 'hit' accompagnata da un videoclip, ciò grazie anche alla capacità che il nichilista romano ha avuto nel costruirsi un'immagine inossidabile e conquistatrice, tale da far invidia ad un maestro come Marilyn Manson. Senza il minimo dubbio questo è il disco dell'anno, strutturato su basi rock e blues-rock, ammorbidito dalla sessione di archi, con una voce perfetta (le lezioni di canto hanno sortito effetti eccezionali) e sostenuto da ottimi titoli e testi e dall'immaginario che questi riescono a creare in fusione con le melodie. Mentre tutti subiscono i postumi di Sanremo (che Spiritual Front avrebbe potuto tranquillamente sbancare con la versione censurata di "Love Through Vaseline"), in Italia viene concepito un disco che sicuramente rimarrà nel tempo. Mentre i discografici nostrani continuano a correre dietro alla feccia pop-rock più aberrante della penisola, la label tedesca Trisol (ben attenta al soldo) produce "Armageddon Gigolò" e si rimpinza le tasche. Tutto ciò in attesa che un Tommy Mottola, o chi per lui, si accorga che Spiritual Front ha ormai la capacità di ammaliare le masse senza usare la spazzatura. Date tempo al tempo.

Michele Viali

 

http://www.spiritualfront.com/

http://www.trisol.de/tri/index.html