Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

29-09-2009

MEDUSA'S SPELL

"Last X Hours"

Cover MEDUSA'S SPELL

(Cold Meat Industry/Audioglobe)

Time: (43:54)

Rating : 8

Avevamo accolto positivamente l'esordio del duo sardo "Mercurial Behaviour", uscito a metà del 2006 per la titolata Cold Meat Industry, e sul finire dello scorso anno Daniele Serra e Mara Lasi sono finalmente tornati sulle scene con l'atteso follow-up, sul quale giungiamo in ritardo, ma con estremo piacere. "Last X Hours", così come il debut, è un concept-album, stavolta basato sulle ultime dieci ore di vita di una donna ingiustamente condannata a morte per stregoneria: un tema suggestivo che si presta ottimamente per le sonorità di un progetto capace di fondere alla perfezione un'elegante e passionale vena folk con una matrice squisitamente dark ambient, legando il tutto con soundscapes mirabilmente congegnati per ottenere quel taglio filmico che pochi altri riescono a catturare con la stessa efficacia. L'opera, aperta (e chiusa) da un'autentica maledizione pronunciata da una donna ingiustamente accusata di stregoneria ai tempi che furono, scorre con la facilità delle migliori colonne sonore tratteggiando l'ultimo frangente di vita di una persona innocente mandata al rogo, che la band stessa erge a simbolo per tutte le altre donne che hanno subito le infami condanne degli zelanti inquisitori di ogni tempo e luogo. "Why Don't You Help Me" è il manifesto dei passi in avanti compiuti da un duo oggi più che mai sicuro dei propri mezzi, capace di arrangiamenti ineccepibili (complice la produzione e l'aiuto forniti dall'esperto Simon Balestrazzi, nonché le voci femminili ospitate): un dolce arpeggio si fa strada in un'atmosfera sospesa, prima che irrompa un arioso refrain, ben scandito dalla voce intensa del bravo Daniele. "Black Hair" si fa sontuosa e solenne eruttando scariche elettriche di puro dolore, prima delle tetre ambientazioni industrialoidi della strumentale "Seven Hours To Execution", dalla quale parte il conto alla rovescia: le due ore seguenti scorrono tra arpeggi amari, percussioni marziali, crescendo e pregiati passaggi strumentali, prima di un nuovo momento strumentale capace di fondere alla perfezione il calore delle corde, le atmosfere delle tastiere e la solidità delle percussioni, austere nel loro scandire l'avvicinarsi del momento fatidico. A 'tre ore dall'esecuzione' le ritmiche si fanno minacciose e le ambientazioni ancor più severe, prima che una dolce chitarra e delle vocals rancorose conducano a nuovi livelli d'intensità; il canto etereo ed i toni dimessi di "Grazia Plena" preludono all'esecuzione della protagonista, dove riecheggia la maledizione iniziale... Un grande ritorno per il duo sardo, che non si è certo seduto sugli allori conquistati col pregevole debut, ma che piuttosto ha inteso lavorare al meglio per coltivare un sound personale ed una modalità descrittiva intelligente e sensibile: bravi dove troppi altri sarebbero riusciti solo a risultare banali e prevedibili.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.medusaspell.com/

http://www.coldmeat.se/