29-09-2009
SELL SYSTEM
"RedRoom"
(Breakdown Records)
Time: (48:30)
Rating : 6
Formatosi nell'ottobre del 2007, il trio torinese composto da Rikux, Simon e D@x approda in soli due anni al debutto discografico, tenuto a battesimo dalla neonata - e anch'essa torinese -Breakdown Records. Il sound, come giustamente recitano le note ufficiali, guarda agli 80s ed a certa darkwave, ponendosi a metà fra synthpop (in prevalenza) e future-pop (in minima parte) e guardando a modelli stilistici di differente peso specifico quali gli immortali Depeche Mode e quei Frozen Plasma che ben hanno figurato fra le nuove leve. In due anni la band piemontese ha fatto esperienza sia a livello compositivo che live, riversando quanto appreso nell'arco delle 11 canzoni di un debutto che se da un lato si rivela ancora un po' acerbo, dall'altro si lascia comunque apprezzare, facendo ben sperare per il futuro. Le nette influenze depechemodiane emergono subito con "Silence Of The Double Faces", opener incisiva di buon effetto, per poi tornare a più riprese in svariati frangenti; discorso inverso quando a prevalere è la componente future-pop, come nel caso di "Save Me", episodio più smaccatamente moderno e danceable che mostra però di amalgamarsi male in un contesto dove è la matrice synthpop a prevalere ed a riservare le cose migliori. I Sell System sono una band ancora giovane e si sente, tanto nei suoni quanto nell'esecuzione, ma sono sicuramente un passo avanti rispetto a molti altri debuttanti, nonostante sia necessario lavorare su molti aspetti, a partire da una fase di arrangiamento ancora troppo accademica. C'è bisogno di acquisire personalità (al solito, rifarsi ai Depeche Mode è un'arma a doppio taglio) e sicurezza nei propri mezzi, soprattutto a livello vocale, perché lavorandoci sopra i risultati non mancheranno, come lasciano intendere buoni momenti quali l'appassionata "Black Rose", la soffusa "Simple Song" e la più sofferta "Obscurity". Una ricerca sonora che esuli da schemi e suoni ormai noti (magari abbandonando quella componente future-pop che poco ha prodotto sin qui), unita ad una miglior coesione ed a rinnovate capacità pratiche (che il tempo e la dedizione aiuteranno senz'altro a sviluppare) sono la base dalla quale i Nostri, forti di un debutto comunque dignitoso, devono ripartire per fare quel salto di qualità che tutti ci auguriamo possano compiere al più presto.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.myspace.com/sellsystem
http://www.myspace.com/breakdownrecordslabel