Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 109

28-07-2009

UNZUCHT

"Engel Der Vernichtung"

Cover UNZUCHT

(Autoproduzione)

Time: (15:23)

Rating : 6.5

Quattro tracce ed un esordio: comincia da qui il cammino (auguriamo loro lungo e soddisfacente) nella musica elettronica e plumbea degli Unzucht. Tre musicisti tedeschi che si uniscono in un bozzolo che finalmente si apre, esternando una miscela (tipica e teutone) di beat sintetici, chitarre e basso. Amalgama propizio che anche se ha la propria falange di audience in territorio germanico, nel suo fondere metal, industrial ed elettronica (il tutto su toni oscuri), anche presso i palati di casa nostra ha un crescente seguito. Quindi unite tra loro le nevrosi 'tanz-metal' dei Rammstein, il melodico elettronico dei Melotron (o dei Wolfsheim) e il teuto-goth degli Uneiligh e vi avvicinerete alla formula musicale degli Unzucht abbastanza fedelmente. L'EP si compone di quattro momenti tutti diversificati, che vanno dall'elettronica ballabile infiammata dalla chitarra di De Clercq in "Engel Der Vernichtung", l'apparente quiete malata in stile simil-Terminal Choice di "Meine Liebe", l'anima metal di "Schwarzes Blut" e la lenta ma elaborata "Während Wir Uns Verlieren". Apprezzabile nei suoi giochi tra synth e sampler (dietro ai quali il lavoro è condotto da De Clercq stesso e da Schindler), in cui la tonalità vocale di Der Schulz, melodica e gentile, combacia con il garbato pathos strumentale. Un poker su cui puntare ed alzare la posta in previsione futura, attendendo il momento in cui un album intero sveli la psiche artistica del trio di Munster partendo da questi quattro colori, tra loro legati ma così diversi. Non è detto che il poker diventi allora una scala reale. Consigliato a chi si lascia sedurre dal suono dolcemente algido delle tastiere 'violentato' dalla chitarra, ma soprattutto dedicato a chi da un disco non si attende la linearità ma si concede un pizzico di imprevisto e di appeal maliardo e tanto, tanto 'dancy'.

Nicola Tenani

 

http://www.myspace.com/unzuchtmusic