04-05-2009
KIRLIAN CAMERA
"Shadow Mission HELD V"
(Out Of Line/Audioglobe)
Time: (43:23)
Rating : 8
Aspettando un 'best of' per il quale l'attesa è già oltre il livello di guardia, i Kirlian Camera danno alle stampe questo corposo dischetto di inediti e rivisitazioni di vecchi brani, edito in digipak (mille le copie previste) ed in vinile con le rispettive tracklist leggermente differenti. Il lavoro si apre con una nuova versione di uno dei classici degli anni '80 di casa Kirlian Camera, "Heldenplatz": questa nuova versione 'Mission Walhalla IX' si apre con le note di violino prese a prestito dal Maestro Fritz Kreisler (1875-1962), ed il brano rivive di nuova forza ed incisività dance, scandito con decisione da una Elena sempre più forte e determinata, capace di catalizzare l'attenzione con performance vocali che sanno bene quali corde toccare, forte di un carisma che le ha permesso di far suoi anche i vecchi cavalli di battaglia della band. Anche la nervosa "E.D.O. (Europa Drama Orbit)" presenta un bel taglio danceable a supporto di una maggior tensione, mentre la 'premiere version' di "Odyssey Europa" si rivela elegante e vellutata come solo gli stessi Kirlian Camera e pochissimi altri sanno essere, con Elena splendidamente sofferente nei sublimi cantati. Altro giro, altro classico del periodo eighties rivisitato: stavolta tocca ad "Edges", che nella nuova veste 'Mission Walhalla V' si presenta fresca e ritmatissima, autentica hit che rivive di nuova luce; la più recente "K-Pax", invece, nel remix di Fotonovela si dimostra magari meno suadente, ma sicuramente non meno elegante, complice una costruzione magistrale dell'originale a monte. Fra le due parti del curioso strumentale "Alien Chill Calling" troviamo "Enemy Closing In (Albedo 0.64)", intelligente e solido frangente electro scritto e guidato dal membro aggiunto (il nucleo di base ruota sempre attorno ad Angelo ed Elena) Falk Pitschk, mentre la rilettura della pinkfloydiana "Julia Dream" vede ancora una grande prova di Elena, per un risultato piacevolmente delicato e carezzevole. Chiudono il dischetto la versione strumentale di "E.D.O." (che sta in piedi benissimo anche senza parti vocali, a differenza delle troppe sciocchezze che purtroppo hanno successo sul dancefloor) ed il 'radio edit' di "Heldenplatz". Inutile dire che si tratta di un acquisto obbligato per ogni vero fan dei Kirlian Camera, ma non solo: uscite come questa valgono infinitamente più della moltitudine di EP che la scena electro continua a sfornare, ed è anche da questi 'dettagli' che si evince la differenza fra i migliori e chi s'infila nella scena solo per inflazionarla. E la caratura della musica della band parmense non si discute, oggi come ieri.
Roberto Alessandro Filippozzi