23-03-2009
KOGAIONON
"Vol. 10"
(Autoproduzione)
Time: (108 pg)
Rating : 8
Non disponendo ancora di una sezione dedicata alle letture, siamo costretti ad inserire questa dovuta recensione in una delle nostre sezioni usuali, ma sia chiaro: non si tratta di un disco, né esistono CD allegati al materiale di cui ci apprestiamo a parlarvi. Per chi segue la scena con attenzione, il nome Kogaionon non dovrebbe suonare nuovo: si tratta infatti di una pubblicazione cartacea underground nata in Romania nel lontano 1995, giunta in 14 anni alla sua decima uscita. Inizialmente edita in inglese e stampata professionalmente, la rivista è 'regredita' a livello di qualità della stampa ed è rimasta confinata sul suolo nazionale (anche a livello linguistico) per i successivi quattro numeri; la tendenza si è invertita nel 2000 con la sesta uscita, finalmente di nuovo professionale ed in inglese, e la cosa è proseguita bene sino al 2004, anno d'uscita del nono numero. Successivamente Kogaionon è fondamentalmente diventata una realtà online, ma una lettera particolare (da un carcere statunitense) ha spinto il team romeno a tornare a stampare il cartaceo, anche se in sole 300 copie. Ed è con estremo piacere che riceviamo e recensiamo quest'ottima pubblicazione, importante quanto alcune rinomate realtà italiane come Ascension Magazine ed Herz Und Geist: una rivista che nasce infatti dalla più sincera passione per la musica, frutto di grande impegno ed autentico amore per le sonorità trattate (che si sono spostate nettamente verso il 'lato oscuro', abbracciando in toto generi quali neofolk, dark ambient e martial/industrial, dopo un passato maggiormente devoto al metal più crepuscolare), ben rilegata nel suo tradizionale bianco e nero (copertina esclusa). Il nuovo numero ci regala preziose interviste con act del calibro di Arcana, Ordo Rosarius Equilibrio, Rome, Triarii, Tenhi, Sopor Aeternus etc., ed anche l'Italia è ben rappresentata con esaurienti chiacchierate con Spiritual Front e Rose Rovine E Amanti; quello che piace - almeno a noi che il giornalismo musicale lo intendiamo in una certa maniera - è la lunghezza degli articoli (certe interviste constano di ben 7 pagine!), decisamente ricchi di domande interessanti e stimolanti, proprio perché privi di quei tagli che costringono certe riviste a ridurre ottime chiacchierate a sole 3-4 domande... Nel mezzo troviamo qualche articolo in forma di 'riflessioni' (o almeno, così ci piace chiamare queste divagazioni), mentre la parte finale della rivista è dedicata alle recensioni, che sono parecchie e spaziano tra i vari sottogeneri dei suoni oscuri (ma non v'è traccia di elettronica su queste pagine, sia chiaro); sarà però necessario leggersi l'introduzione a questa sezione, altrimenti si finirebbe per pensare che ogni valutazione sia decisamente troppo ottimistica... Inutile aggiungere che, se masticate bene l'inglese ed amate davvero certe sonorità, questo chicca underground deve essere vostra: nella nostra piccola 'community' l'interessarsi a pubblicazioni come questa, Ascension Magazine o Herz Und Geist significa amare realmente la musica oscura nelle sue forme più intense ed emozionali, e noi supporteremo sempre iniziative di questo tipo.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.kogaionon.com/english/index_english.html
http://www.myspace.com/kogaionon_land