23-03-2009
BALLO DELLE CASTAGNE
"Untitled"
(Hau Ruck! SPQR)
Time: (33:16)
Rating : 7
Anticipato dall'omonimo miniCD di cui abbiamo parlato qualche tempo fa proprio sulle pagine di DARKROOM Magazine, ecco arrivare l'album di debutto della super-band di casa Hau Ruck! SPQR, nata dall'unione di membri di band come Calle Della Morte, Recondita Stirpe e The Green Man. É noto che la label capitolina sta dando, da diverso tempo a questa parte, grande importanza al recupero di un sound rock, sia esso legato ai vecchi anni '70 che velato di motivi popolari e locali, nonché vicino ai sentori neofolk. Ma con questo nuovo lavoro si spinge ancora oltre, proponendo motivi garage che conducono a tratti ai Doors più sciamanici, con buona pace di tutti quelli che si aspettano la 'solita' malinconica oscurità di settore o campionamenti di rumori guerreschi. Ascoltando le cinque tracce del dischetto viene spontaneo ripensare alla svolta di Der Blutharsch, e alcuni riff di chitarra ricordano proprio il suono di "The Philosopher's Stone" o le sessioni di "Baltikum" degli Ain Soph (in particolare in "Anthem No. 1"); rispetto al panzer viennese il Ballo Delle Castagne ha però più personalità, poichè i suoi pezzi rimangono in mente grazie a solide melodie. Vengono confinate al bel brano "Specchi E Perline Colorate" le uniche accelerazioni post-punk, mentre altrove imperano note di hammond legate a chitarre elettriche, temi di piano jazzati, complessi giri ritmici di basso e spoken-word: un mix che ricorda, nei suoni e nelle atmosfere, i Velvet Underground, con menzione particolare alla chiusa di "Il Pianto Di Cristo Su Gerusalemme". Un album lisergico che affonda le proprie radici nel passato del rock: questo è il nuovo prodotto di casa Hau Ruck! SPQR. Provocatorii, lontani da qualsivoglia prevedibilità, Vinz e soci aprono le porte a qualcosa di nuovo creando brani che non lasciano indifferenti, e che forse si pongono in largo anticipo sulle tendenze a venire.
Michele Viali
http://www.myspace.com/ballocastagne