17-06-2007
SPIRITUAL FRONT + Stompcrash
Torino, Diagonal, 18/05/2007
di Roberto Alessandro Filippozzi
foto Fabrizio Filippelli
Spiritual Front
We Could Fail Again
Bastard Angel
Cruisin'
Jesus Died In Las Vegas
Shining Circle
Cold Love In A Cold Coffin
Song For The Old Man
Ragged Bed
No Kisses On The Mouth
Slave
Love Through Vaseline
Autopsy Of A Love
È una serata di una certa importanza quella di stasera, poiché per la prima volta gli Spiritual Front di Simone 'Hellvis' Salvatori vengono ad esibirsi in una piazza difficile come quella torinese, da sempre affamata di concerti di qualità come dimostrato dalla recente gestione delle serate al Diagonal. Oltretutto gli Spiritual Front, con l'ormai celeberrimo ultimo album "Armageddon Gigolò" (un autentico successo un po' in tutta Europa), hanno venduto bene anche nel capoluogo piemontese, e di gente che attendeva questa serata ce n'era pertanto parecchia... La nostra delegazione giunge nei pressi del locale poco dopo le 23:00, ma è ancora tanta la gente davanti al Diagonal e la porta d'ingresso è chiusa, facendo pensare a dei ritardi sulla scaletta degli eventi (che prevede gli Stompcrash come opening act della serata); ci fermiamo pertanto a parlare coi molti amici intervenuti, aspettando di entrare per i concerti... Quando finalmente riusciamo ad entrare, ci accorgiamo nostro malgrado che la cover di "A Forest" dei Cure che i milanesi Stompcrash stanno eseguendo è anche l'ultimo brano del loro set, e cominciamo a chiederci come fosse nato tale equivoco, sebbene la porta chiusa parlasse chiaro in tal senso... Non siamo sicuri d'aver capito bene, e pertanto cogliamo l'occasione per scusarci con gli Stompcrash per non aver potuto redigere un adeguato reportage della loro esibizione. Nel frattempo il locale si riempie come raramente accade, segno che le considerazioni di cui sopra riguardo all'attesa per Simone e soci da parte del pubblico torinese erano più che fondate e, soprattutto, che la risposta del pubblico una volta tanto è andata persino oltre le aspettative della vigilia. Gli Spiritual Front salgono sul palco poco dopo la mezzanotte, accolti con fragore dal caloroso pubblico presente (fra cui, fortunatamente, anche gente da fuori del Piemonte): lo show entra subito nel vivo col ripescaggio della più datata "We Could Fail Again", ed ovviamente Simone inizia da subito il suo 'show nello show' fatto di dialoghi col pubblico (tra cui una signorina della prima fila davvero molto loquace), mentre come sempre lo sfondo è dedicato alla proiezione di "Accattone" di Pasolini... La maggior parte dei presenti è qui per ascoltare le tante piccole perle di "Armageddon Gigolò", e Simone e soci accontentano gli astanti eseguendo alla grande quasi tutto il disco, ormai fulcro stesso dei nuovi spettacoli targati Spiritual Front. Simone è ormai un perfetto animale da palco: carismatico, sfacciato e divertentissimo come sempre, ci guida attraverso i momenti migliori dell'ultima fatica supportato da una band perfettamente coesa ed ineccepibile, regalando grandi emozioni in particolare con un'accorata versione di "Song For The Old Man" e con le trascinanti "Jesus Died In Las Vegas" e "Slave". Al termine di quest'ultima la band esce di scena, ma torna prontamente per un apprezzato bis comprendente, come di consueto, la conclusiva "Autopsy Of A Love" eseguita per soli piano e voce. Termina così, dopo circa un'ora, l'ennesimo concerto da ricordare per Spiritual Front, penalizzato magari da un suono non troppo nitido e difficile da seguire per chi non era davanti (il palco del Diagonal è bassino e Simone e soci suonano da seduti...), ma sicuramente destinato a rimanere nei ricordi di molti, incluso lo stesso Simone che, a più riprese, si è chiesto se quella fosse "...una serata di matti...". Noi questo non lo sappiamo, ma sappiamo invece che Torino ha bisogno di concerti come questi, oggi possibili grazie ai lodevoli sforzi di Lesley ed Electronation.