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Room 108

10-12-2007

RICCARDO PRENCIPE'S CORDE OBLIQUE

Autentiche volontà

RICCARDO PRENCIPE'S CORDE OBLIQUE

di Marco Belafatti

In una scena sempre più rigogliosa come quella ethereal/folk italiana, il nome di Riccardo Prencipe è da anni assoluto sinonimo di garanzia. Certo, la sua proposta, un tempo nota al pubblico per il monicker Lupercalia ed oggi traslata nel nuovo e valido progetto Corde Oblique, ha ben poco di 'oscuro' al suo interno, ma è talmente intrisa di mediterranea malinconia, suggestioni e fascinazioni arcane ed in grado di evolversi nel tempo fino ad incorporare in un unicum musicale mille diverse sfaccettature (Corde Oblique è in effetti un vero e proprio 'ensemble' guidato dal buon Riccardo) da meritare di essere colta un po' da tutti, proprio perché essa non si indirizza verso un pubblico snob ed elitario e non mira ad essere complicata a tutti i costi. Quella che è iniziata come una piacevole chiacchierata sulla più recente pubblicazione in casa Prencipe, il magnifico "Volontà D'Arte", s'è presto riempita di spunti di riflessione sul ruolo e sul valore dell'arte nella società contemporanea, sugli antichi tesori racchiusi tra le nostre terre, sugli azzardi e le scommesse che mantengono viva la creatività degli artisti. La volontà d'arte può ancora destare interesse nel genere umano? Ecco la testimonianza di uno dei suoi più validi portavoce...

RICCARDO PRENCIPE’S CORDE OBLIQUE

"Purtroppo l'origine del 'male dell'arte' sta nella fruibilità del semplice, nella poca pazienza che abbiamo nell'ascoltare la musica, relegata ormai a sottofondo dei nostri spostamenti in auto, dei servizi che facciamo in casa, delle docce, dei momenti di passaggio della nostra giornata... La logica del cliente che ha sempre ragione ha mandato in cancrena l'arte, il cliente va anche educato!"
(Riccardo Prencipe)

 

RICCARDO PRENCIPE’S CORDE OBLIQUE

"Purtroppo i libri di storia dell'arte restano sempre più relegati nelle torri d'avorio, mentre la musica è un qualcosa che entra ancora nelle case di molti (per fortuna). Operare un'osmosi tra il mio lavoro di storico dell'arte e quello di musicista credo sia la via più giusta: se non impregniamo le cose che facciamo della nostra vita, esse rischiano di risultare false, non nostre."
(Riccardo Prencipe)

 

RICCARDO PRENCIPE’S CORDE OBLIQUE

"Da giovane credevo che 'fruibile' fosse un sinonimo del termine 'negativo', poi ci sono stati musicisti del calibro di Michael Nyman e Yan Tiersen che mi hanno insegnato che si può fare musica di qualità pur essendo semplici. Fare i 'complicati' riesce bene a molti, riuscire a comporre un brano semplice è invece più difficile che scriverne uno pieno di cambi di tono e di tempo ogni minuto (cosa che facevo da teenager)."
(Riccardo Prencipe)

 

 

http://www.cordeoblique.com

http://www.prikosnovenie.com/