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02-12-2014
BISCLAVERET
La ricerca dell'Assoluto
di Michele Viali
Il duo polacco Bisclaveret condivide la propria carriera con quella dell'etichetta Zoharum, di proprietà dei due membri della band. Ad oggi entrambe le realtà sono cresciute in maniera esponenziale. Bisclaveret giunge al suo sesto album, il più ambizioso e sicuramente quello che ha richiesto lo sforzo produttivo maggiore, coinvolgendo anche il colosso austriaco Steinklang Industries. La Zoharum è invece passata dalle iniziali produzioni di dischi di amici a un roster di artisti che, pur coinvolgendo ancora le piccole e promettenti realtà nazionali, ha saputo aprirsi a nomi di primo livello (Rapoon, Troum e Hybryds, giusto per citarne alcuni) con prodotti di alta qualità sia sotto il profilo tecnico che sotto quello formale. La nostra intervista spiega il continuo work in progress di Maciej 'Dragos' Mehring e Radoslaw 'Radek' Murawski, con particolare attenzione al concept stimolante che ha dato vita a "Theu Anagnosis", ultimo lavoro di Bisclaveret e punto di passaggio per ulteriori grandi novità che arriveranno nel prossimo futuro.
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Per iniziare vorrei chiedervi qualcosa riguardo la nascita del progetto, quando è iniziata la vostra storia e con quali intenzioni...
Radek: "Tutto è iniziato dalla mia passione per gli elementi oscuri e diabolici della musica metal (una volta ero coinvolto in questa scena). Oltre alla mia attività come chitarrista e bassista, ho scritto alcune intro per le mie band - eravamo veramente agli inizi... Bisclaveret è nato oltre 15 anni fa durante una lunga conversazione con Dragos. Avevamo gli stessi pensieri riguardo la musica e abbiamo scoperto di condividere le medesime idee. Idee create dalla mia musica e dalle sue parole. La nostra intenzione era semplice: far rivivere coi suoni ciò di cui avevamo parlato."
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Perché avete scelto il nome Bisclaveret e cosa significa?
Maciej: "Il nome deriva dalla leggenda antico-irlandese del principe che si trasformò in lupo mannaro. Ci è piaciuta la storia romantica. Ci piace anche il fatto che il nome racchiude il significato del predatore in un piacevole suono. La nostra musica funziona allo stesso modo, a volte predatrice e a volte piacevolmente armonica."
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Credo che "Theu Anagnosis" sia il vostro miglior lavoro, la prova dell'alta qualità del progetto. Come ha preso vita l'album? Quali difficoltà avete incontrato?
Radek: "Ti ringrazio per l'apprezzamento. Ad essere sinceri è difficile descrivere l'intero processo creativo. Semplicemente è tutto imprevedibile quando inizi a trasformare le idee in musica. È come vedere il percorso senza capire dove conduce. Talvolta è una strada morta, talvolta riesci a comporre la musica per il nuovo album (sorride con sarcasmo, nda)..."
"Non voglio ridurre i testi a parti a sé stanti, ma dirò che nelle liriche si trovano figure di asceti legati a pratiche S/M, linee di pensiero mistiche, esperienze sciamaniche confrontate con la classica parabola della morte clinica, e tutte queste storie sono descritte all'interno dei sogni di folli ed esagitati, e possibilmente di geni..."
(Maciej Mehring)
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Nell'artwork sono visibili vari simboli, tra cui l'Alpha e l'Omega. Potete spiegarci il significato della cover e del titolo del disco? Inoltre la confezione del CD è disponibile in nero o in bianco, mentre il vinile è in color oro. Dettagli dedicati ai collezionisti, o anche in questo caso c'è un significato specifico?
Maciej: " Inizierò dai colori. Abbiamo tre versioni dell'album stampate in un numero preciso di copie: CD nero 222 e bianco 111, totale 333. Vinile 111 esemplari in oro, per complessive 444 copie. Amo la numerologia evidenziata in ogni dettaglio per questo lavoro. I tre colori derivano dal mondo alchemico: il bianco stempera il nero e l'oro. Il simbolo che campeggia in copertina è creato da me: al centro è posto il logo di Bisclaveret, il resto è un simbolismo attraente per il titolo del disco. Questo mandala è stato ideato per non avere connessioni con simboli noti della tradizione esoterica. In parte può entrare in connessione con alcune questioni ad essa inerenti, tuttavia rimane libero da ogni contesto."
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Puoi illustrarci l'intero concept relativo a musica, immagini e testi di "Theu Anagnosis"?
Maciej: "Sì, l'album parte da un concept in cui tutto trova un significato. Musica, testi e artwork hanno un senso peculiare e uniforme. Le parole greche, in una libera traduzione, significano "il dio che legge", non sono in elogio ad alcuna divinità e soprattutto non sono usate in un'ottica cristiana. Al contrario vi viene espressa un'idea che mostra i differenti aspetti della fede, i diversi punti di vista di questioni filosofiche che aumentano sempre più confusione e dubbi. Qui il sarcasmo ci sta alla grande, sono frequenti i giochi di parole: il titolo stesso dell'album sta già indicando/suggerendo di prendere il dio per il ruolo dell'oggetto che può essere letto come se fosse un libro. Non voglio ridurre i singoli testi a parti a sé stanti, ma al fine di incoraggiarvi alla lettura vi dirò che nelle liriche troverete figure di asceti legati a pratiche S/M (di certo non in senso letterale), linee di pensiero mistiche, esperienze sciamaniche confrontate con la classica parabola della morte clinica, e tutte queste storie sono descritte all'interno dei sogni di folli ed esagitati, e possibilmente di geni. I motivi mi hanno sempre spinto a separare ciò che è stato concepito in modo folle. Qui la chiave di una doverosa lettura del messaggio che è nascosto nel disco si sta a sua volta nascondendo."
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Puoi dirci qualcosa riguardo il coinvolgimento della Steinklang Industries nella produzione del disco?
Maciej: "Abbiamo pubblicato quest'album in collaborazione (Steinklang & Zoharum), e realizzando tre edizioni limitate abbiamo avuto bisogno di una interconnessione logistica inerente i costi, che ha reso più facile promuoverli ognuno per sé simultaneamente. Abbiamo cooperato con la Steinklang per molti anni. Loro conoscono i nostri primi lavori. Quando l'album era ancora in preparazione gliene abbiamo presentato un abbozzo, facendogli una proposta a cui hanno reagito in maniera entusiasta. Lavoriamo insieme su più livelli: publishing, distribuzione, produzione..."
"Non facciamo riferimento ad una singola religione o tradizione filosofica. Il nostro interesse va alle singole competenze, e non alle dottrine contro cui comunque non ci schieriamo. Pensiamo che le religioni limitino l'uomo nell'aspirazione all'Assoluto. Solo le esperienze mistiche, raggiunte in modi diversi, possono portare l'uomo ad avvicinarsi un po' alla santità..."
(Maciej Mehring)
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C'è una cultura o una religione in particolare che ha influenzato la genesi del disco?
Maciej: "Come detto prima, non facciamo riferimento ad una singola religione o tradizione filosofica. Cerchiamo di presentare punti di vista diversi. Il nostro interesse va alle singole competenze, e non alle dottrine contro cui comunque non ci schieriamo. Pensiamo che le religioni limitino l'uomo nell'aspirazione all'Assoluto. Solo le esperienze mistiche, raggiunte in modi diversi, possono portare l'uomo ad avvicinarsi un po' alla santità (o almeno ad un concetto personale e umano di santità)."
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La vostra personale visione dell'Assoluto?
Maciej: "Assoluto è la definizione di qualcosa di ideale, in odore di santità, spesso nascosto dentro di noi. La gente dimentica l'importanza di un proprio sviluppo spirituale che conduca a scopi più elevati. Dimenticandosi di ciò, invocano i loro dei sperando che facciano piovere proprio davanti a loro mentre sono in ginocchio, senza capire, senza rispetto per sé stessi e per le credenze diverse. Si innamorano degli idoli, dimenticando cos'è l'essere umano e il proprio sviluppo mentale. L'Assoluto tocca concetti diversi, si esplica in divinità personificate (simili all'uomo), tocca varie classi mistiche, il Nirvana, Samadhi, dottrine pagane e panteistiche. Potete notare quante cose le varie religioni hanno in comune, e per contro la gente, invece di cercare le affinità, combatte per i 'giusti' dogmi del proprio credo. Per me l'Assoluto è una condizione a cui ognuno può aspirare lungo la strada del proprio sviluppo spirituale."
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Ci sono parecchi progetti musicali che trattano questioni legate all'esoterismo, ognuno con i propri riferimenti e le proprie risposte. Ce n'è qualcuno vicino al vostro punto di vista?
Maciej: "Non paragono me stesso ad altri soprattutto in relazione a temi così intimi come la fede, credere in qualcosa o il percorso per uno sviluppo spirituale. Apprezzo molti progetti aderenti all'occulto, ma non li prendo come modelli e nessuno costituisce fonte d'ispirazione per me. Penso che ognuno di noi debba seguire la propria via nello sviluppo spirituale, e questa è la cosa più importante."
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La Zoharum è attualmente una delle maggiori label europee di area post-industriale. È stata creata per pubblicare i lavori di Bisclaveret e pochi altri vostri amici polacchi, ma successivamente è cresciuta in modo considerevole. Raccontaci qualcosa del legame che intercorre tra l'etichetta e la band, e anche del momento in cui avete deciso di allargare il vostro spettro d'azione producendo una gran quantità di ottimi progetti...
Maciej: "Hmmm... Grazie per le belle parole. Penso che non siamo i soli in questa condizione. All'inizio volevamo pubblicare gli album di Bisclaveret avendo un controllo totale della produzione. Ben presto però altri artisti hanno iniziato a farci proposte interessanti e lentamente abbiamo cominciato a produrre altra musica, tanto che attualmente le cose sono cambiate. Diamo ancora la massima importanza a Bisclaveret, ma più che altro quando il ritmo delle altre pubblicazioni ce ne lascia il tempo. Non ci siamo posti limiti. Lo sviluppo era una conseguenza naturale delle nostre azioni. Progredire continuamente è un dato di fatto, non guardiamo indietro e pianifichiamo sempre nuove cose."
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Di recente avete pubblicato il nuovo interessante album di InScissorS in cui tu rivesti un ruolo importante. Cosa puoi dirci al riguardo?
Maciej: "Sì, mi piace la musica di questo act greco. Pertanto, quando Vince mi ha offerto di partecipare all'album, non ci ho pensato su molto per accettare. Ho registrato le linee vocali che sono poi state elaborate singolarmente, in linea con quanto passava per la testa di Vince. Sono ancora impressionato dal risultato e raccomando il disco a tutti gli amanti dell'ambient filmica."
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Avete pianificato concerti in Europa? Come organizzate le performance live e cosa si può aspettare il pubblico da una vostra esibizione?
Maciej: "Tutto dipende dalle possibilità e dalle proposte degli organizzatori. Siamo in trattativa per alcuni festival e ci stiamo muovendo per dei concerti in Germania, dove dovremmo avere la possibilità di esibirci. Ci piacerebbe suonare anche in altri posti e siamo in attesa di proposte interessanti che valuteremo volentieri."
"La gente dimentica l'importanza di un proprio sviluppo spirituale che conduca a scopi più elevati. Dimenticandosi di ciò, invocano i loro dei senza capire, senza rispetto per sé stessi e per le credenze diverse. Si innamorano degli idoli, dimenticando cos'è l'essere umano e il proprio sviluppo mentale..."
(Maciej Mehring)
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Prossimi progetti? Un nuovo album, o magari altre interessanti pianificazioni...
Maciej: "Siamo concentrati sulla promozione del nuovo album e ci siamo riservati delle date per esibirci dal vivo nel 2015. Ci piacerebbe mostrarci ad un pubblico ampio, di modo da colgiere l'occasione di celebrare i nostri 15 anni di attività. Troppo presto per parlare del nuovo album, al momento ci stiamo riprendendo dalle fatiche di questo... comunque i primi schizzi e le prime idee stanno lentamente prendendo forma, ma dovrà scorrere ancora molta acqua sotto i ponti prima che il disco veda la luce. Non abbiamo fretta. La nostra non è una gara."
Radek: "Ho qualche idea e qualche struttura per i nuovi brani, ma ci vorrà del tempo prima di completare tutto. Non posso dirvi nulla al riguardo, né tantomeno quando sarà realizzato il disco. So che Dragos sta lavorando al concept. Tutto cresce lentamente nelle nostre menti. Il prossimo anno sapremo dirvi di più."
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Grazie per il vostro tempo e la vostra cortesia. Le ultime parole sono a vostra disposizione...
Maciej: "Vi ringrazio per la competenza mostrata su Darkroom. Salutiamo i lettori. Vi consigliamo di ascoltare i nostri album e siete invitati ai concerti che terremo il prossimo anno."
Radek: "Hmmm... è più facile rispondere alle riviste metal, basta che gli dici "stay brutal" e sono contenti. Cosa aggiungere? Ho apprezzato i feedback ricevuti da tutto il mondo negli ultimi 15 anni e spero che vi piaccia il nostro ultimo album. Ci abbiamo lavorato molto e ne siamo orgogliosi."
https://www.facebook.com/bisclaveret
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