SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO
Mailing-List:
Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista
08-10-2013
ATRIUM CARCERI
In continua evoluzione
di Michele Viali
Nato nel 2003 sotto l'ala protettrice della connazionale Cold Meat Industry, quando i grandi nomi della dark ambient avevano già gettato le basi per uno stile che avrebbe condizionato i canoni post-industriali di fine millennio, Atrium Carceri si ritrova ora, dopo dieci anni di attività, ad essere - volente o nolente - tra i timonieri di un genere che rischia sempre più di guardarsi allo specchio e arenarsi in schemi vecchi. Ma Simon mette in chiaro ancora una volta, rispondendo alle nostre domande, che il suo obbiettivo è guardare avanti, evolversi e cercare altri autori disposti a fare quel passo decisivo per staccarsi dal passato: un modo di agire che caratterizza da sempre l'act svedese e che diventa ancora più prorompente con l'ultimo lavoro "Void", punta di diamante di una carriera che merita di essere celebrata con questa intervista.
-
Il 2012 è stato un grande anno per Atrium Carceri: due album ("Reliquiae" e "Void") e una collaborazione in CD con gli Eldar. Raccontaci cosa ti ha portato a tutto questo lavoro...
"L'album "Reliquiae" è stato registrato all'inizio del 2011, ma la Cold Meat Industry ha impiegato veramente tanto tempo per pubblicarlo. "Void" è stato la sua naturale evoluzione, considerando la tanta ispirazione che avevo per continuare al più presto la storia iniziata con "Reliquiae". "Void" gestisce un gran numero di domande riguardo realtà lasciate senza risposte nei precedenti album.
Con gli Eldar siamo sempre stati buoni amici, ho proposto loro l'idea di una collaborazione qualche anno fa, hanno apprezzato e abbiamo iniziato a strutturare le basi per la produzione. Credo che si sia rivelato un album molto speciale, dotato di un'atmosfera cruda."
-
"Void" è il tuo primo CD senza il marchio della Cold Meat Industry. A cosa è dovuta questa scelta?
"La Cold Meat ha impiegato tanto tempo a produrre "Reliquiae" per via dell'assenza di Karmanik, che in pratica ha accantonato la gestione dell'etichetta (la quale è stata inattiva per due anni). Ma la cosa più importante è che ero titubante nell'adottare i 16 bit invece dei 24 per la produzione di "Reliquiae": in quella circostanza ero veramente sconsolato. Il procedimento del 16 bit, utile a distruggere le dinamiche di una registrazione solo per adottare un formato inferiore, mi ha sempre ostacolato, e così ho avviato la Cryo Chamber, dove io e altri artisti possiamo realizzare prodotti a 24 bit. Molti altri autori la pensano come me, visto che siamo stati rapidamente sommersi da demo di gente interessata ad essere prodotta."
"Il procedimento del 16 bit, utile a distruggere le dinamiche di una registrazione solo per adottare un formato inferiore, mi ha sempre ostacolato, e così ho avviato la Cryo Chamber, dove io e altri artisti possiamo realizzare prodotti a 24 bit. Molti altri autori la pensano come me, visto che siamo stati rapidamente sommersi da demo di gente interessata ad essere prodotta..."
(Simon Heath)
-
Torniamo a parlare di "Void". Qual è il significato del titolo e perché l'hai scelto?
"..."Void" è equiparabile a una città antica, dove il velo della realtà si assottiglia. I viaggiatori incauti si perdono nel vuoto (appunto "void", nda), e spesso impazziscono quando la psiche viaggia nel passato."
-
Che genere di visioni e atmosfere intendi evocare con questo disco? Le sonorità sono diverse da quelle dei tuoi precedenti album, più orientate verso una classica dark ambient...
"Molta gente non si rende conto dell'evoluzione di Atrium Carceri. La prima cosa che si prova quando si viene a contatto con l'inspiegabile è la paura, questo è ciò che viene trattato in titoli come "Cellblock" e "Seishinbyouin", album decisamente orrorifici. Da "Kapnobatai" in poi ci si preoccupa di come elaborare queste sensazioni e di cercarne la conoscenza. Ulteriori titoli si sono occupati di capire perché avvengono determinate sensazioni, mentre il prossimo lavoro "The Untold" sarà incentrato sul fare qualcosa in relazione a tali accadimenti. Definire tutto come 'classico' significa guardare sempre indietro e mai avanti, mentre Atrium Carceri ha sempre agito per ridefinire il genere."
-
Cosa puoi raccontarci della collaborazione con gli Eldar? Perché avete scelto di mettere a punto anche una versione in DVD audio di "Sacrosanct"?
"Il motivo è semplice: abbiamo realizzato il disco in 24 bit per la Cryo Chamber (solo versione download, nda), per cui la Infinite Fog, per non diminuire la qualità del suono, ha reputato opportuno realizzarne una versione in DVD audio."
"Non ho mai pensato di influenzare la scena quando ho prodotto un album: la reputo un'esperienza personale, tanto da escludere il mondo esterno nel momento in cui entro in quel determinato spazio mentale. L'importante è creare qualcosa di intrigante per me, non solo a livello tematico-artistico, ma anche tecnico..."
(Simon Heath)
-
Pensi che con l'album "Reliquiae" si sia chiuso un periodo per Atrium Carceri?
"Non ho mai pensato di influenzare la scena quando ho prodotto un album: la reputo un'esperienza personale, tanto da escludere il mondo esterno nel momento in cui entro in quel determinato spazio mentale. L'importante è creare qualcosa di intrigante per me, non solo a livello tematico-artistico, ma anche tecnico. Ho usato per "Reliquiae" anche alcune modalità produttive ormai dimenticate, ma che si sono sposate perfettamente al disco."
-
Quali sono le tue influenze musicali oggigiorno?
"Quando inizio a produrre un disco non ascolto niente per parecchio tempo, in modo da liberare la mente da eventuali influenze, ed anche per non imitare qualcosa che ho ascoltato di recente e che agisce a livello subconscio."
-
Dieci anni di carriera. Cosa è cambiato e cosa è rimasto di Atrium Carceri?
"Tanto è cambiato. La qualità della produzione è aumentata di dieci volte. Il tema è rimasto costante, ma la storia si è evoluta. Quando stavo mettendo a punto "Cellblock" (il primo album, nda), volevo esprimere una storia immane ma non ero sicuro di potercela fare, dato che non sapevo quanti dettagli poter fare entrare e quanti album ci sarebbero voluti. Ora, dopo molti lavori, sono fiducioso di quel che posso completare e sulla possibilità di riempire i vuoti dell'universo che ho creato. Invece di fare solo una 'horror' ambient, ho sempre avuto intenzione di attraversare stati mentali: shock, paura, accettazione, conoscenza, illuminazione, ribellione, responsabilità, decostruzione, liberazione. Nonostante tante persone amino l'ambient horror dei miei primi album, sapevo che dovevo abbandonare questo tema per poter raccontare la storia che volevo."
-
Hai messo in piedi la tua personale etichetta Cryo Chamber, che per molto tempo ha prodotto solo in formato FLAC/mp3 disponibile in download. Le finalità di questa scelta?
"Educare la gente ai vantaggi del 24 bit digitale rispetto al CD. Molte persone sono ancora inclini alla cultura del tesoro fisico. Ma i vantaggi del 24 bit sono molti: una qualità audio superiore, non si deve attendere la stampa dei CD, gli acquirenti non devono aspettare la spedizione e vengono sprecate meno risorse naturali."
-
Quest'anno hai prodotto anche alcuni CD con la Cryo Chamber: come mai questa scelta?
"Ci sono ancora tanti ascoltatori che collezionano CD, per cui abbiamo deciso insieme alla Tesco di stampare anche in questo formato. "Behind The Canvas Of Time" è una grande release con alcuni veterani del settore come Desiderii Marginis, Eldar, Dahlia's Tear, Svartsinn e ovviamente Atrium Carceri. Il fatto di essere un prodotto a 24 bit ha portato diversi artisti a contribuire a questa compilation tematica e molto oscura.
Sabled Sun è un mio progetto parallelo che racconta una storia completamente diversa da quella più oscura di Atrium Carceri. La musica è costruita più come una colonna sonora e prodotta in modo diverso. Sabled Sun ha un paesaggio sonoro post-apocalittico con risvolti molto inquietanti: un uomo ibernato si sveglia in un mondo abbandonato dall'umanità, attorno gigantesche città fantasma rimaste in piedi, ma prive di vita..."
"Dopo molti lavori, sono fiducioso di quel che posso completare e sulla possibilità di riempire i vuoti dell'universo che ho creato. Invece di fare solo una 'horror' ambient, ho sempre avuto intenzione di attraversare stati mentali: shock, paura, accettazione, conoscenza, illuminazione, ribellione, responsabilità, decostruzione, liberazione..."
(Simon Heath)
-
Cosa pensi dell'attuale scena dark ambient?
"Credo che abbia perso un po' della vena sperimentale che aveva all'inizio. Troppi artisti tentano di copiarsi l'uno con l'altro, e alla fine creano una musica che è stata già fatta in un'altra epoca. A volte, quando ascolto qualche nuovo nome dark ambient, è come se ascoltassi un canale radio di hit classiche: sembra mancare di originalità. Ma ci sono anche artisti emergenti con un suono incredibile e quando mi accorgo di loro cerco di prenderli a bordo della Cryo Chamber, dove ci sforziamo sempre di evolvere."
-
Parliamo del tuo futuro...
"Il nuovo lavoro di Atrium Carceri, "The Untold", sarà presto disponibile e, dopo aver completato tutto il lavoro con le nuove release di Cryo Chamber, mi getterò a capofitto nel prossimo album di Sabled Sun."
-
Sono ancora attivi i notevoli progetti Abnocto e Za Frûmi?
"Sono due progetti congelati. Chissà, un giorno forse potrebbero essere riscaldati e scongelati, ma non ci sono piani al momento."
-
A te lo spazio finale, se vuoi aggiungere qualcosa...
"Siate liberi, amici miei."
http://www.atriumcarceri.com/
http://cryochamber.bandcamp.com/