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Room 108

15-02-2010

HIDDEN PLACE

Colori sintetici

HIDDEN PLACE

di Michele Viali

A testimoniare la sempiterna buona salute del panorama underground italiano contribuisce anche la presenza degli Hidden Place, che hanno probabilmente confezionato uno dei migliori lavori dell'anno appena concluso. Nati da non troppi anni e con una carriera non enorme alle spalle, i Nostri hanno messo subito in evidenza i propri obiettivi, generati da una stretta militanza di settore, ben marcata dalla passione per gli anni '80 più oscuri, e idee chiare per proporre qualcosa di nuovo che riesca però a mantenere viva la memoria per alcuni nomi immortali. La formidabile miscela ha avuto la sua massima espressione proprio con l'ultima fatica "Punto Luce", e i presupposti fanno ben sperare anche per il futuro. La nostra intervista è l'occasione per scoprire l'alba della band, che ha avuto anche trascorsi in ambito neofolk, e parallelamente scoprire gusti e opinioni, fino a fornirvi un profilo, si spera, il più completo possibile. Come noterete le risposte non hanno, tranne che in rari casi, un preciso referente se non la band stessa, che, almeno 'su carta', ha voluto dare una sola voce ad una creatura di fatto nata tramite l'interazione di quattro menti diverse.

HIDDEN PLACE

"Siamo stati sempre affascinati dagli anni '80 e da vari gruppi che nella loro diversità hanno sempre cercato di esprimere una sorta di decadentismo sia dal punto di vista musicale, concettuale ed estetico in modo creativo, semplice ed elegante. La semplicità delle loro canzoni, accompagnata da una forte vena malinconica, ha creato un'idea di assoluta rottura rispetto al passato e ha imposto degli stilemi che ancora oggi vengono ripresi, in quanto espressione di qualcosa di molto profondo, istintivo, originale e innovativo..."
(Hidden Place)

 

HIDDEN PLACE

"Noi pensiamo che oggigiorno, vivendo nell'epoca del degrado socio-culturale, l'arte - e in questo caso la musica - dovrebbe essere un modo per elevarci, per farci riflettere, per far sopravvivere emozioni, per creare un rifugio all'anima che giorno dopo giorno sembra morire all'interno di un mondo ormai alla deriva, e per questo non riusciamo a capire tutte queste forme di boicottaggio che cercano di ostacolare sempre di più la creatività di certi artisti..."
(Hidden Place)

 

HIDDEN PLACE

"Siamo affascinati da un certo Cristianesimo delle origini che cerca di riprendere anche le radici ancestrali della nostra Europa, quel Cristianesimo 'autentico' che ha molte cose in comune con il paganesimo, dove è possibile riscontrare tanti elementi presenti già nel mondo europeo pre-cristiano..."
(Hidden Place)

 

 

http://www.myspace.com/hiddenplaceitalia

http://www.twilight-records.com.ar/