23-03-2007
TREES
Volando nei sogni
di Michele Viali
In relazione all'uscita del box celebrativo "Walking Trees" abbiamo incontrato Davide Fusco e Paolo D'Addio, rispettivamente batterista e voce dell'ensemble napoletano Trees che, finalmente, ricomincia ad avere lo spazio che merita nel panorama musicale. Questa band ha avuto ed ha tuttora il suo collante e la sua forza nel legame d'amicizia che lega i suoi singoli componenti, così l'assenza di una soltanto delle menti creatrici del gruppo ha fatto sì che i Trees si fermassero per anni (tra il '99 e il 2007) e rinascessero poi, in modo prorompente, con l'ultimo lavoro intitolato "Ash". In questa intervista andremo a rivivere i momenti che hanno portato un'ottima band, nostalgica della Londra degli anni '80 e che si muoveva tra l'indie rock e i ricordi della new wave, a diventare una realtà cosciente dei propri mezzi espressivi e proiettata verso un orizzonte post-rock in cui avrà certamente un ruolo di primo piano negli anni a venire. Da raffinati cultori della musica del passato i nostri sono diventati, con gli anni, un punto di riferimento per le giovani band che iniziano la propria esperienza. La costante dei Trees rimane la modestia e una capacità magnetica di farci cullare nella malinconia e volare nei sogni. Dieci anni di sogni raccolti in tre album e raccontati con naturalezza in questa intervista...
"Molti hanno accolto con piacere la notizia inaspettata del nostro ritorno. Inoltre, recentemente, abbiamo scoperto che molte giovani band ci considerano un punto di riferimento, e questo ci rende particolarmente felici."
(Davide Fusco)
"Mi è sempre interessato molto far 'suonare' le parole alla pari degli altri strumenti ben dentro la musica, e per questo ero molto colpito dall'uso delle voci in band come Slowdive e gli americani Area."
(Paolo D'Addio)