30-11-2008
OLDMAN
"Two Heads Bis Bis"
(Low Impedance Recordings)
Time: (36:08)
Rating : 5.5
Spesso si creano aloni di reverenza nei confronti di progetti come quello che vi sto presentando: raffinato, introspettivo, etereo nella sua impalpabile morfologia. Miscelate di free jazz ed ambient ambrato (mai oscuro), le sei tracce dell'artista Charles-Eric Charrier sono ricche di tutti questi ingredienti, peccando però di personalità nella difficile prerogativa di catturare l'attenzione. Se già l'ascolto di "Broken Teeth", prima traccia dell'album, si presenta ostico ma stuzzicante, il prosieguo del disco risulta ripetitivo ed a volte noioso, distogliendo l'ascoltatore e portandolo alla perdita della concentrazione, per non parlare della minimale presenza di tessuto emotivo nel sound. Sicuramente fa parte di un'esplorazione introspettiva del progetto solista di Charles (insieme a Rasim Biyikli forma il duo di ben maggior spessore MAN); rimane però una sensazione di incompletezza ascoltando il dischetto: se la possibilità di esprimersi, anche vocalmente, è forte, la parte sonora merita una caratura maggiore per non dare all'ascoltatore quel noioso senso di "già sentito" che fin dai primi ascolti l'album evoca. La presenza del basso è ottima e lo strumento è suonato con tecnica fine e personale, quindi tutto sommato ci sono temi interessanti. Nel futuro una maggior personalità e senso innovativo potranno dare maggior soddisfazioni all'artista, e soprattutto al pubblico. Indubbiamente la Low Impedance deve credere in Oldman, forse proprio perché l'universo musicale internazionale ha bisogno di cantautori che cerchino nel loro profondo la trasmissione dell'emotivo, unita alla tecnica ed alla gamma concettuale proprie del repertorio di Charrier, tradizione radicata nelle radici musicali francesi. "Two Heads Bis Bis" rimane circoscritto nelle potenzialità di un artista che ha collaborato con una gamma estesa di musicisti, coreografi, pittori ed artisti dalle varie sfaccettature, ma che è ancora alla ricerca della sua identità definitiva nel momento in cui rimane solo dietro il proprio monicker.
Nicola Tenani
http://www.myspace.com/charlesoldman