20-05-2008
ABSENT
"Absent's Children"
(Guerilla Underground)
Time: (43:01)
Rating : 7
Il duo francese Absent, composto da Yannick Donet e Frédérick Bailly, è ormai attivo dal 2003 e giunge ora alla sua terza pubblicazione senza distaccarsi dal sound elettronico e d'atmosfera che lo ha sempre contraddistinto. In realtà "Absent's Children" non è un vero e proprio album, bensì un EP, essendo composto da quattro tracce firmate Absent e quattro remix che arricchiscono un lavoro che trova il proprio centro d'ispirazione nell'infanzia. I Nostri guardano verso una musica elettronica minimale utile per commentare immagini e costruire colonne sonore, sapendo però proiettare il tutto in un'orbita futuristica, tramite aperture post-moderne e intrecci stabiliti tra classicità e contemporaneità. Il brano d'apertura "L'Aire Informe" è introdotto da frammenti rumorosi non invasivi, quasi una base glitch (peraltro assai frequente nel CD) che sostiene gelide tastiere per la formazione di un'IDM ambientale oscura e solitaria. "La Capacité d'Etre Seul" continua sulla medesima linea del pezzo precedente, con ombrose e ipnotiche sonorità sintetiche che si accumulano con lo scorrere dei minuti fino a colmare un iniziale senso di vuoto: lo svolgimento del pezzo è ancora circolare e ossessivo. Non si distacca da questa struttura nemmeno la successiva "Willy", mentre "Processus Primaires" vede l'accostamento di una tema di piano con le solite partiture glitch e un'inaspettata drum-machine che si inserisce nel finale. Sfruttando i medesimi temi dell'EP, nella seconda parte del disco arrivano i remix ad opera sia di artisti relazionati all'etichetta Guerilla Underground, che di altri nomi più conosciuti: "Sticky Skies" di Kabutogani è una reinterpretazione di "L'Aire Informe", di cui viene mantenuto il tema portante con l'aggiunta di una base più glitch-oriented. "Little Faust's Plays" de La Division Mentale (altro progetto di Frédérick Bailly) rivede in chiave più movimentata il brano "La Capacité d'Etre Seul", a cui viene aggiunta una base in crescendo che sfocia in ritmiche break-beat alquanto accelerate. Base ancor più vigorosa per "Dark Corridor" (rivisitazione di "Willy"), forse il remix più interessante con le sue ritmiche poderose e oscure. Molto bella anche la conclusiva "L'Enfance", remix elaborato da Shizuka, in cui un'asciutta base IDM supporta una voce frastagliata e soffici note di tastiera. La parte firmata Absent tende più a ripiegarsi nell'interiorità con sfaccettature da colonna sonora, mentre i remix (a tratti migliori degli originali) forniscono i vari pezzi di un'anima più esteriore e gelida. Un lavoro che non lascia indifferenti.
Michele Viali