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Room 107

31-03-2008

TOMASZ KRAKOWIAK

"La Ciutat Ets Tu"

Cover TOMASZ KRAKOWIAK

(Etude Records)

Time: (43:41)

Rating : 7

Tomasz Krakowiak è un affermato percussionista proveniente da Toronto e originario della Polonia, sicuramente non molto conosciuto nel panorama più o meno 'dark' che di norma tratta Darkroom Magazine, ma noto negli ambienti dell'improvvisazione libera e degli strumentisti virtuosi. Tra le sue recenti collaborazioni spiccano i nomi di John Oswald, Kaffe Matthews e Alessandro Borsetti. Ci accingiamo quindi a trattare un album per molti aspetti fuori dagli schemi consueti ed esente da un eccessivo riferimento all'oscurità. "La Ciutat Ets Tu" è diviso in sette brani, attraverso i quali Tomasz dà sfoggio delle sue qualità di percussionista utilizzando mezzi ignoti (non menzionati dalla grafica) fino a creare un magma noise, sporadicamente commistionato da droni (presenti in particolare in "Bael", pezzo che può essere accostato vagamente al filone dark ambient), il tutto forse registrato in fasi diverse e sovrapposto. I primi tre brani risentono di un percussionismo più classico e di un (presunto) effetto trigger, mentre già da "Sink" i suoni scivolano verso il noise tagliente prodotto senza l'ausilio dell'elettronica. Le ultime tre tracce hanno un'impostazione maggiormente lineare (in particolare "Aigua Per A" e "Diners Per N") basata su di un rumore univoco che ricorda la scuola giapponese, seppur ottenuto con metodi ben diversi: insomma, una sorta di power-electro generata con mezzi non elettronici. Per alcuni versi il disco può essere accostato ai primi lavori degli Einstürzende Neubauten, ovviamente epurati da qualsivoglia motivo melodico. In sintesi la fa da padrone il virtuosismo sfrenato, magari fine a sé stesso, ma capace di colpire varie frange di pubblico a partire dagli strumentisti, che gongoleranno all'ascolto di siffatta prova, per continuare con chi ama il free jazz, l'improvvisazione libera e le prove ai limiti del possibile, ma anche un seguace del noise, sebbene tecnicamente meno preparato, rimarrà basito all'ascolto dell'architettura messa in piedi da Tomasz. Molti oggigiorno 'giocano' con i software per ottenere suoni analoghi a quelli de "La Ciutat Ets Tu", ma fortunatamente c'è chi ancora riesce a fornire emozioni partendo da una solida base tecnico-strumentale.

Michele Viali

 

http://www.tmhniyl.net/krakowiak/

http://www.etuderecords.com/