31-03-2008
ALFREDO COSTA MONTEIRO
"Epycicle"
(Etude Records)
Time: (37:35)
Rating : 7
La label spagnola Etude Records è sempre più propensa a dare spazio agli sperimentatori, piuttosto che andare a collocarsi tra le mura sicure di un genere predefinito. Quasi in contemporanea con l'uscita dell'album "La Ciutat Ets Tu", firmato dall'importante percussionista Tomasz Krakowiak, ecco la pubblicazione di un lavoro solista di Alfredo Costa Monteiro, musicista portoghese conosciuto anche come metà del duo Cremaster e noto negli ambienti della musica d'avanguardia, laddove uno strumento classico può fornire urla che mai nessuno si sarebbe immaginato di sentire. "Epycicle" è un album monotraccia di quasi quaranta minuti (dotato di una confezione affascinante) in cui l'autore esibisce le qualità più recondite di strumenti quali fisarmonica e chitarra, estraendone rumori lancinanti. Il filo conduttore sonoro del lavoro può essere riconosciuto in una oscurità gelida che non ci saremmo immaginati potesse scaturire da strumenti caldi come quelli usati da Monteiro. Su questa tela si stagliano, violenti o pacati, i suoni spesso metallici e degni di una qualsiasi grande fonderia d'acciaio. Ci muoviamo nei territori dell'improvvisazione libera, sulla scia di quanto hanno potuto insegnare maestri sperimentatori del passato, gente capace di produrre suoni astrusi senza ricorrere all'elettronica, o semplicemente modificando l'uso o la struttura di uno strumento classico (si pensi a John Cage), e non è un caso che Monteiro vada ad utilizzare una svariata rosa di oggetti 'applicati' alla chitarra, che di fatto 'lamenta' le percussioni subite. Il lavoro può essere avvicinato come esito finale anche alla musica concreta, ma la sua costruzione non prevede la manipolazione di rumori esterni sovrapposti, quanto la creazione di grida inumane provenienti dall'interno e generate ad hoc. L'opera lascia con la curiosità di vedere un'esibizione dal vivo dell'autore, per capire come si possano ottenere tali effetti e ripercorrere da vicino i gesti che aprono la via ad una ferocia desertificante in parte vicina agli esiti della power-electro.
Michele Viali
http://www.atipus.com/cremaster/alfredo.html