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Room 107

25-03-2008

MILÙ

"Longing Speaks With Many Tongues"

Cover MILÙ

(Premium Records/Audioglobe)

Time: (50:00)

Rating : 9

L'innata scioltezza nella trasmissione delle emozioni, la propensione alla raffigurazione dell'inconscio, l'eleganza nell'imprimere il proprio marchio di fabbrica sulla malleabile materia sonora e la capacità d'osare, quella che fa incidere dischi per soddisfare delle esigenze personali - mai per appagare i desideri del pubblico, sono i fattori che permettono di distinguere i numerosi mestieranti con vaghe ispirazioni di fondo dai pochi autentici artisti ancora in circolazione. In una realtà musicale come quella europea, sempre più favorevole agli stessi sistemi 'usa e getta' della società consumistica ed ormai tesa alla dimenticanza ed all'emarginazione delle rare opere d'Arte dotate di un vero e proprio spessore, pochi hanno ancora il coraggio d'andare controcorrente, di non curarsi dei decaloghi del mercato che impongono ai propri musicisti l'eterna permanenza tra gli angusti confini d'un genere prestabilito con la sola aspirazione d'un riscontro economico. Per buona sorte, l'affascinante Anke Hachfeld (in arte miLù), cantautrice tedesca con una dignitosa carriera nell'apprezzata electro-folk band Mila Mar alle spalle (oltre alla composizione di varie colonne sonore, al primo disco solista "No Future In Gold" e ad alcune preziose collaborazioni con progetti rinomati e di grande spessore come Schiller ed Angelzoom), ha saputo riscattarsi da quanto fatto in passato, componendo in totale solitudine un album scevro da qualsiasi tipo di compromesso, scarnificato nelle strutture ma sfaccettato nell'indole, il perfetto frutto di un'ispirazione concreta e tuttora illuminata da una sola fonte di luce: quella dell'Arte intesa nella sua accezione più totalizzante. In questa spettacolare metamorfosi di forme e colori assistiamo al delicato eccidio delle melodie più facilmente fruibili dell'antecedente full-length, in favore di una più fulgida manifestazione lirica da parte dell'artista, evidentemente incline ad alimentare le dieci stupende canzoni contenute in "Longing Speaks With Many Tongues" con i fotogrammi di una condizione esistenziale eternamente in bilico tra immortali dualismi (amore e morte, luce ed ombra) ed apparenti assurdità (le 'molte lingue' alle quali fa riferimento il titolo dell'opera sono le stesse con cui la Nostra ha deciso di esprimersi, tra cui una inventata dalla stessa Hachfeld, come ai tempi dei Mila Mar). Il singolo di lancio "Warm", per il quale è stato girato un bellissimo video contenuto nella sezione multimediale del disco, rappresenta l'anelito alla perfezione, quella che scandaglia l'anima sotto forma di melodie vocali immortali, di battiti ultraterreni ed archi totalizzanti, elargendo un'empatia senza prezzo. Frequentemente, durante i 50 minuti di pura magia da lei intessuti, miLù ci permette di raggiungere l'estasi percettiva: ne sono un esempio la sciamanica "Tara", l'intensa e drammatica "Frida" e la fragile ballata per voce e pianoforte "Swan", episodi in cui l'istrionica cantautrice si mette completamente a nudo davanti all'ascoltatore. Timidi incantesimi, arcane e rituali suggestioni, voci dal fare ora delicato, ora penetrante ed atavico (l'estensione di ben quattro ottave ed il particolarissimo timbro vocale, già ammirati nelle precedenti release della Nostra, possono tranquillamente avvicinarla ad artiste immortali quali Lisa Gerrard e Diamanda Galás), tenui ed avvolgenti trame ambientali partorite da strumenti appena accarezzati, i quali rifuggono i facili paragoni che la critica è solita affibbiare in questi casi, infondono linfa vitale ad un album che chiede d'essere assaporato pian piano, colto nel minimo particolare, afferrato nell'oscurità più silente e desiderato per la sua preziosa ed inconfutabile leggiadria: un'opera che racchiude il segreto per la trascendenza, un'Arte che diventa cibo per l'anima...

Marco Belafatti

 

http://www.milu-cat.com

http://www.premiumrecords.com