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Room 107

10-03-2008

VV.AA.

"Advanced Electronics Vol. 6"

Cover VV.AA.

(Synthetic Symphony/Audioglobe)

Time: CD1 (78:13) CD2 (76:42) DVD (67 min.)

Rating : 8

La celebre serie annuale "Advanced Electronics" giunge al sesto volume della sua fortunata saga, nuovamente nella consolidata veste digipak comprendente due CD audio ed un DVD, stavolta per un totale di oltre 220 minuti di materiale. Ancora una volta lo scopo è quello di fornire una panoramica ampia ed esauriente della scena elettronica odierna, ed il valore aggiunto rappresentato dal DVD (contenente ben 16 videoclip che difficilmente avrete già visto altrove) si conferma l'arma in più di questa corposa raccolta, peraltro in grado di offrire a piene mani brani e/o mix inediti, o quantomeno rari. Nel primo dischetto ritroviamo subito molti nomi da noi già trattati come Faderhead (con un discreto mix da club per "Electrosluts Extraordinaire"), Patenbrigade: Wolff (con un bel club mix danceable ed incisivo per "Demokratischer Sektor"), Mind.In.A.Box (con un mix intenso per l'ottima "What Used To Be"), Cryo (con l'eccellente "My Wall"), The Retrosic (con un nuovo mix di "Unleash Hell" ottimo per i club), Grendel (con gli X-Fusion chiamati a rinforzare "Hate This") e Technoir (coi Mesh che regolano "Dying Star" sulle frequenze dei club), nonché nomi ben noti come Zeromancer, IAMX (col 'single mix' della spettacolare "Nightlife"), Massiv In Mensch (che realizzano la valida "Supermassive Gravity" assieme a Mind.In.A.Box), Scooter (ebbene sì, e col solito esempio di elettronica efficace ma cafona, stavolta rappresentato da "Lass Uns Tanzen"), Spetsnaz, Diskonnekted, Ladytron e Solar Fake (il nuovo progetto elettronico dell'ex-Dreadful Shadows Sven Friedrich), mentre fra i nomi meno noti tornano alla carica i penosi Vive La Fête col loro insulso electropop francofono e spuntano fuori gli Amnistia, fautori di un'EBM solida ma non trascendentale. Anche nel secondo dischetto ritroviamo alcuni act già trattati su queste pagine, come ad esempio Diary Of Dreams, Painbastard (la cui "Alive" è sempre la solita minestra) ed Heimatærde (con un remix assai tamarro per "Vater"), ed anche qui non mancano altri nomi noti quali Destroid (uno dei progetti del geniale Daniel Myer, mente degli Haujobb), Trisomie 21, Umbra Et Imago (con un remix di "Glaubst Du" talmente pompato in senso elettronico da impedire di riconoscerli... per fortuna!), Modcom (il non indispensabile side-project di Ronan Harris dei VNV Nation, anche autore della presentazione della compilation), XP8 (qui unici portabandiera dell'Italia), Proceed, i discussi Santa Hates You (side-project di Peter Spilles dei Project Pitchfork), Xotox, Noisuf-X (il side-project degli X-Fusion) ed i redivivi Hocico. Completamente trascurabili le sciocchezzuole a firma N.W.R. e Der Tante Renate, mentre sorprende per intensità e solidità l'accoppiata Feedback Machinery/Mortiis con la valida "Tainted". Veniamo infine al DVD, che impreziosisce la raccolta proponendo ben 16 videoclip che difficilmente vedremmo altrove nel nostro Paese: si parte bene con Faderhead e la sua melodica e commercia(bi)le "Girly Show", giocata su di un sensuale bianco e nero, ed altre buone prove ci vengono offerte dai tamarrissimi Scooter (un party assurdo fa da sfondo a "Lass Uns Tanzen"), dall'ottimo IAMX (il clip di "Spit It Out" ci mostra tutta la grande creatività e teatralità del geniale Chris Corner), dal solista e membro dei Second Decay Christian Purwien (con "Alle Fehler", hit tipicamente tedesca tra Wolfsheim e certa roba 'cattiva per le masse', realizzata assieme al celebre Joachim Witt), dalle Ladytron (con un clip altamente professionale e piacevole per "Sugar") e dagli Skinny Puppy, questi ultimi con l'ottimo video per "Haze", mentre si fanno apprezzare anche gli estratti live per Mesh, Covenant e Funker Vogt ed i clip di Zeromancer (con "Doppelganger I Love You" che presenta 'rovinature alla Rodriguez') e Neikka RPM (ipnotico e 'lynchiano' il video di "Umbrae Sub Noctem"). Pollice verso, invece, per [:SITD:] (il clip di "Plastination City", seppur ben fatto, si basa sulla trita e ritrita horror-story con protagonista un bambolotto...), Diffuzion (con "Wired Tunes" a far da sfondo ad una discoteca commerciale squallidotta), Ayria (pochezza musicale, personalismi pseudo-sexy ed un intrigo informatico a tratti comico in "My Device"), Metallspürhunde (con un odioso tormentone ed un clip pieno di cliché gotici) e Leæther Strip (col clip sociopolitico low-budget per "Dirty Little Secret"). Seppur non priva di bassi e con inclusioni di dubbio gusto, la corposa raccolta ha il pregio di fornire un quantitativo consistente di materiale inedito e/o raro ed un succoso DVD pieno di clip appetibili, e pertanto rimane di diritto fra le migliori compilation del settore, anche in virtù dell'impossibilità di vedere ancora sul mercato nuove raccolte da parte di quella Dependent per la quale sono rimasti solo rimpianti e nostalgia...

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.spv.de/eng/syntheticsymphony/