Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

03-05-2024

FEVERDREAMT

"Decay Is Present"

Cover FEVERDREAMT

(Blackjack Illuminist Records)

Time: CDr (47:18)

Rating : 8

L'estro, l'eclettismo e la creatività dell'infaticabile Alexander Leonard Donat sono un autentico fiume in piena che pare non conoscere ostacoli, e se non fossero bastate le innumerevoli dimostrazioni forniteci dall'artista tedesco attraverso Vlimmer, Assassun, Distance Dealer e tutti i progetti che lo hanno visto protagonista, ecco arrivare la terza fatica del suo altro solo-project Feverdreamt, act che incontriamo per la prima volta su queste pagine. Partito nel 2015 con l'arabeggiante, ipnotico e psichedelico "Terban Te Ban", cantato in un linguaggio inventato dal Nostro e chiamato "terbansk" (!), Alexander aveva previsto per Feverdreamt un taglio più mellifluo, cerimoniale e sacrale per il successivo "Melantant" (2019), mescolando abilmente suggestioni krautrock come post-rock con la consueta personalità ed efficacia. "Decay Is Present" ribadisce come l'anima creativa di Alexander non sia mai doma, sempre affamata di nuove suggestioni da integrare ad una scrittura sagace ed ambiziosa, e non deve quindi stupire l'assetto più etereo e dark-folk dei nuovi brani, ancora pregni di scale melodiche provenienti da culture lontane, ma decisamente più drammatici, teatrali e persino fiabeschi rispetto alle precedenti fatiche. Proprio l'opener "Decay Is Here" mette subito in luce sia i tratti folk che quelli fiabeschi, laddove "The Count" sposta gli equilibri verso una solennità cerimoniale che si fregia di una pregevole coralità (altro elemento a più riprese distintivo del nuovo corso). Sulla scorta di un cantato sempre appassionato che ben veicola il pathos, l'album scivola agilmente fra trame sospese ed iniezioni di ritmo ("The Wallowing"), intimo cantautorato ("The Stream"), tratti ipnotici dal retrogusto folk-gaze ("It Will Straighten Itself Out") e derive cosmico-ambientali ("The Pickup"), tenendo il meglio per il finale: "On The Other Side", gioiellino di puro eclettismo prog-folk dall'indole teatrale, e "When It's Too Late To Bail", gran finale solenne e cerimoniale, ancora una volta elevato dalla pregevole coralità. Quando coraggio, passione e fantasia vanno così facilmente a braccetto nella creatività di un artista capace, lungimirante e con una visione ben definita, non possono che nascere lavori ricchi di sorprese, spunti, suggestioni e canzoni realmente capaci di rompere gli schemi preordinati, per uscire agilmente da quei comparti stagni in cui molti preferiscono stare. Noi, ovviamente, stiamo con Alexander ed il suo straordinario, sincero, ispirato e per molti versi unico microcosmo artistico.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/feverdreamt

https://blackjackilluministrecords.bandcamp.com/