17-12-2023
SFV
"SFV"
(Inner Demons Records)
Time: CDr 3 poll. (20:18)
Rating : 6
Proseguono le criptiche uscite targate Inner Demons, label anarco-libertaria dalla forte matrice identitaria noise/industrial, che rifiuta le complessità produttive contemporanee, favorendo una ricerca basata esclusivamente sul lo-fi, l'improvvisazione e la cruda dimensione minimale. Un altro dei molti CDr a 3 pollici, a presentare un nuovo dei diversi progetti coinvolti in queste pubblicazioni, che condividono la confezione e il formato tutto da collezione (al solito, sono solo 42 gli esemplari prodotti), e la battagliera ruvida estetica della scena sperimentale più indie; che è meglio chiamare, in questo caso, come "senza padrone". Con questo eponimo, si presentano oggi gli SFV, trio a stelle e strisce originario di Mobile, Alabama, formato dal chitarrista Mikey Nabors, il bassista Floyd Lambert e il forse più conosciuto Sirhc Trebmal, artista con all'attivo già da solista parecchio repertorio noise. Il piccolo lavoro pare mostrare molta più versatilità rispetto anche solo ad altri colleghi del roster e protagonisti della serie avviata da quest'estate. Noise-rock dal colore contemporaneo, fondato sui decadenti vocalismi di Trebmal, intrecci sintetici d'ogni tipo, e una sezione melodica che non nega qualche piacevole pennata più o meno rockeggiante. E l'elettronica resta un po' più imbavagliata rispetto ad altri lavori/artisti, per dare invece chiaro sfogo a una forma e sostanza più da vera band. Non male gli assoli di Nabors, se volgiamo anche hendrixiani, mentre Trebmal appare forse come il più ispirato dei frontman di simili progetti; un menestrello post-moderno e distopico. Un'uscita che continua sì sul filone sintetico dichiarato, ma lascia spazio anche all'inatteso. E che, distante o no dai purismi power/electronics/noise, approfondisce piacevolmente questo lungo ma originalissimo percorso discografico. D'obbligo l'acquisto per chi avesse già deciso di collezionare tutti i tasselli dell'opera, ma il dischetto può risultare, con qualche sorpresa, molto godibile anche ad orecchie meno esperte e più spensierate. Va però tenuto conto di quella testarda osticità di fondo, la quale finisce sempre coll'indirizzare prodotti simili solo ed esclusivamente a fan accaniti del genere. Tentar non nuoce, considerato che è tra i capitoli del repertorio anche più originali e melodici.
Max Firinu
https://innerdemonsrecords.bandcamp.com/
https://www.innerdemonsrecords.com/