12-08-2023
V.A.
"Musical Offering"
(Cold Spring)
Time: CD (42:18)
Rating : 9
Unione Sovietica, 1971. Alla storica etichetta discografica Melodya viene commissionata la pubblicazione di un disco a tema per la celebrazione di una delle macchine più rivoluzionarie della storia della musica contemporanea globale, a invenzione ovviamente di un russo. Lo scienziato è Evgeny Murzin, la sua creatura nientemeno che il sintetizzatore ANS. Un apparato fotoelettronico che in poche parole è in grado di far suonare in contemporanea più strumentazioni e tonalità, come se chi lo suonasse riuscisse letteralmente a dirigere da solo e allo stesso tempo un'orchestra. L'ANS (acronimo di Alexander Nikolayevich Scriabin, poeta preferito e di totale ispirazione per il dott. Muzin) è stato perciò un radicale evento di divergenza, a far da spartiacque nel campo della composizione, esecuzione e produzione della musica avanguardistica contemporanea. Se pescando nella storia ognuno di noi riconosce almeno un paio dei suoi beniamini (l'ANS fu prediletto da ensamble come Coil, Clock DVA, The Anti Group Communications), il governo sovietico dell'epoca aveva appunto deciso di dedicare un'intera produzione discografica all'innovativo strumento; unica regola: i compositori russi scelti devono suonare esclusivamente loro brani allo strumento. Chi meglio dei compositori classici a dirigere un'orchestra elettronica? Del documento storico resta solo una tiratura in vinile del lavoro, vecchia di trent'anni e perduta nei meandri del tempo. Ma la Cold Spring propone nel suo catalogo annuale la ristampa del famigerato lavoro, per la prima volta in digitale e soprattutto in CD digipack. Grande devozione e accorta ricerca sono di nuovo la formula vincente per la label inglese, che si aggiudica una delle release più importanti dell'annata. Non tanto per il significato storico dell'album in sé, che permette alle generazioni odierne di vivere appieno i capitoli più avvincenti della grande avventura della musica sperimentale, ma soprattutto per il magico interscambio musical-culturale che grazie alla ristampa targata Cold Spring annulla i limiti dei confini o della politica, rilasciando in occidente finalmente un'opera che merita grande e gradito interesse. Così, cinque significativi compositori classici dell'epoca, rispettivamente Oleg Buloshkin, Sofia Gubaidulina, Eduard Artemiev, Edison Denisov e Alfred Schnittke, rieseguono in presa diretta (coll'ANS era appunto possibile) brani del loro repertorio. Il risultato è un'esperienza indimenticabile, che annulla lo spazio-tempo, la forma e la sostanza della musica stessa. E tutto pare ragionevolmente connesso proprio alle radici dei compositori chiamati in causa. Quel passo necessario all'innovazione fonologica, così brutale nella sua fredda meccanicità, quanto controverse furono le note di Stravinsky o Shostakovich. Una pubblicazione necessaria, per un orgoglioso manifesto di quell'avanguardia espressionista che meno di una decina d'anni dopo avrebbe aperto la strada all'industrial e all'experimental.
Max Firinu
https://coldspring.bandcamp.com/